Malattia di tipo ereditario, la celiachia può essere curata soltanto con una dieta apposita, fatta di alimenti privi di glutine.

Pancia gonfia, difficoltà di accrescimento ben visibile nel bambino, dolori addominali, scariche numerose, spesso questi sintomi possono essere mal interpretati o, se poco evidenti, non essere riconosciuti, soprattutto in un primo periodo. Con il passare del tempo e a seguito di ricerche diagnostiche ed esami accurati si risolve l'arcano: si tratta di celiachia.
La celiachia è l'intolleranza alimentare al glutine, ovvero la parte proteica di molti alimenti di origine vegetale che derivano dal grano, come pasta, pane, pizza e biscotti.
I cereali scatenanti e coinvolti sono:
- frumento
- segale
- orzo
- avena
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Sintomi della celiachia
I sintomi sono generici: diarrea intermittente, dolori addominali di intensità varia, oppure può non esserci alcun problema gastrointestinale, ma si può manifestare con anemia, disordini della pelle o disturbi nervosi, come ad esempio cambiamenti del comportamento (irritabilità o depressione), dolori alle giunture, crampi muscolari, eczemi cutanei, ferite alla bocca, perdita di peso, flatulenza, stato di debolezza generale.
La celiachia nel bambino si manifesta spesso con un rallentamento della crescita.
Quale è la dinamica della celiachia?
La persona che risulta essere intollerante, dopo l'ingestione, anche se soltanto di una piccola quantità di questi cereali, inizia ad avere i sintomi sopra citati, che possono essere di intensità variabile. Il glutine, di fatto, provoca una reazione immunitaria a livello dell'intestino tenue, il quale risulta danneggiato con la conseguente inabilità di assorbire in modo completo i nutrienti derivanti dai pasti. Ecco perché la conseguenza è rappresentata da una difficoltà, rilevabile molto chiaramente nei bambini, ad avere una crescita che segue la fisiologicità dei percentili.
Anatomia dell'intestino tenue
L'intestino tenue è un tratto dell'intestino, un tubo di circa 35 mm di diametro e di 5 m di lunghezza, che va dal duodeno al colon. In questa specifica sede si svolge l'assorbimento delle sostanze nutritive. La parete dell'intestino tenue è totalmente ricoperta da piccolissime sporgenze (sembrano piccole dita) chiamate villi, la cui funzione è quella di assorbire vitamine, minerali e altri nutrimenti derivanti dal cibo consumato. Se l'assorbimento non è idoneo alle esigenze fisiologiche dell'organismo, in esso possiamo vedere problemi a carico del cervello, del sistema nervoso, delle ossa, del fegato e altri organi.
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Quali sono le cause della celiachia?
Le cause esatte della celiachia non sono ad oggi ancora conosciute.
Si tratta di un difetto ereditario, se ad esempio un genitore ne è colpito vi è probabilità che anche i figli possano avere lo stesso problema.
Può verificarsi subito, appena nati oppure più avanti, a qualsiasi età. Per motivi non chiari questa malattia può rimanere latente e manifestarsi, a volte, dopo traumi come ad esempio un forte stress, danni fisici, operazioni chirurgiche, infezioni o, per le donne, durante la gravidanza.
Un disturbo autoimmune può in un certo qual modo favorire la probabile comparsa della celiachia, questo però non esclude nessuno, poiché qualsiasi persona può diventare celiaca.
Diagnosi della celiachia
Un controllo preventivo, soprattutto per i bambini, sarà bene farlo se in famiglia vi sono casi di celiachia, in questo modo si eviteranno delle inutili complicazioni.
Inoltre chi è affetto da celiachia ha un livello di anticorpi maggiori del normale, ecco che un'analisi del sangue può aiutare la diagnosi, a questa si può aggiungere una biopsia, tramite endoscopia, per cercare un eventuale danneggiamento dei villi.
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Terapia contro la celiachia
La terapia della celiachia non è farmacologica o strumentale, ma è rappresentata soltanto dalla dieta, che ha come peculiarità l'eliminazione totale del glutine. Esistono alimenti creati apposta per celiaci, come pane, pasta, biscotti ed altri cibi privi di glutine; si trovano in farmacia e anche in alcuni negozi specifici.
Alimenti come carne, pesce, frutta, verdura, riso, patate o formaggi possono regolarmente far parte della dieta di un soggetto celiaco.