Curare le allergie a tavola è possibile, mangiando sano e bene e scegliendo gli alimenti più adeguati per il nostro organismo

Con la primavera ecco arrivare i pollini che per molti di noi possono rappresentare un vero e proprio problema da non sottovalutare: starnuti, occhi che lacrimano, attacchi più o meno forti di asma, queste le molte manifestazioni delle allergie. In nostro aiuto però arriva il cibo. Potrebbe essere difficile da credere, ma ancora una volta grazie al solo cibo e senza l’ausilio di tanti farmaci è possibile trovare una soluzione a questo problema, combattendo gli allergeni.
Il bel libro La dieta antiallergica, scritto dal medico chirurgo Marcello Mondatori e edito da Tecniche Nuove, è utile per apprendere questi “trucchi” e scegliere il cibo giusto per noi: leggendo s’impara che più del 60% del nostro sistema immunitario si concentra nell’intestino, è ovvio che se quest’organo, dall’importanza e dal ruolo fondamentale, è ad esempio infiammato, risulta più complesso il sistema di difesa proveniente da esso, la causa dell’infiammazione potrebbe essere imputata ad una dieta non corretta. Scegliere quali alimenti mangiare significa quindi avere buoni alleati provenienti dalla nostra tavola, senza passare dalla farmacia.
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Frutta e verdura
Non devono mai mancare, ricche soprattutto di vitamina C, rappresentano una fonte di difesa prioritaria e costante, in particolar modo nei riguardi delle allergie. Via libera a spremute, peperoni in insalata o cotti, rucola, lattuga, spinaci o ancora una croccante e saporita insalata di lattuga, con una bella spruzzata di limone, in questo modo non ci faremo mancare sempre la vitamina C.
Uova di quaglia
Anche queste fanno molto bene. Si tratta di uova molto piccole, ricche di aminoacidi capaci di dare stabilità ai globuli bianchi, in questo modo si controlla la produzione d’istamina e altre sostanze irritanti. È consigliabile consumarne dalle 4 alle 6 per settimana, ad esempio associate ad un buon minestrone o un passato di verdura o una minestra di legumi. Sulla vostra minestra spolverizzate del prezzemolo: oltre che dare un ottimo sapore, arricchirà il piatto di vitamina C.
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Kamut e farro
Per un buon pranzo provate la pasta di kamut, un cereale antico, “fratello” del più conosciuto grano, ideale da associare a delle verdure di stagione, ad esempio erbette, cime di rapa, o spinaci. Il kamut e il farro sono due cereali adatti a chi è allergico ai pollini, poiché si tratta di farine meno allergizzanti, perfetti anche la tapioca e l’amaranto.
La colazione e la merenda potranno essere rappresentate da una sana spremuta di arance o pompelmo, alla quale integrare delle fette biscottate integrali con un velo di burro e marmellata di mirtilli.
E quando il nostro organismo ha voglia di idratarsi, una buona tisana di malva o un ottimo caffè d’orzo saranno l’ideale; non dimenticatevi che quest’ultimo ha proprio proprietà antinfiammatorie sull’intestino.
Da limitare
Se si soffre di frequenti riniti sarebbe bene evitare grandi quantità di formaggi e latte in generale, poiché potrebbero favorire la formazione di muco e causare conseguenze spiacevoli. Attenzione anche a prodotti che “in modo nascosto” contengono latte, ad esempio i biscotti, alcuni tipi di pasta.
Molti cibi rappresentano un “fuoco” poiché potenzialmente possono far scatenare delle reazioni allergiche anche forti, ad esempio il vino, il cioccolato, i salumi e i formaggi stagionati. È quindi bene conoscere gli alimenti e le loro caratteristiche, in modo da saperli introdurre nel modo più adeguato e sano all’interno della nostra dieta quotidiana.