Non solo per lo spirito, lo yoga è un toccasana anche per problemi specifici come la cellulite, ecco come si fa

Lo yoga anticellulite esiste, nonostante non sia un vero e proprio tipo specifico. Infatti molte posizioni dello yoga dinamico hanno una forte azione drenante, snellente e tonificante perché permettono alla principale causa della panniculopatia (nome medico della cellulite), di essere contrastata se non addirittura eliminata. La ritenzione idrica e l'accumulo di tossine è ciò da cui tutto ha inizio: lentamente il deposito e la compattazione creano i temibili cuscinetti e la buccia d'arancia. Lo yoga, oltre ad aiutare lo spirito, riesce a modellare e portare grandi benefici al corpo. Come in tutte le cose è necessaria costanza ed applicazione. Ecco quali tra le asana (così si chiamano le posizioni dello yoga) sono le più efficaci. Munitevi di un tappetino morbido per il lavoro a terra.
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La candela
Può sembrare una posizione banale, di quelle che si facevano da piccoli, ma la posizione a candela, è tra le migliori dello yoga anticellulite. Si aiuta la circolazione facendo defluire il sangue verso il basso non appesantendo così sulle gambe, si devono contrarre i glutei per mantenere l'equilibrio e volendo potete giocare aprendo un po' le gambe formando una specie di triangolo con il lato superiore immaginario. Potete rimanere in questa posizione anche 20-30 secondi, ma poi è meglio fare una pausa e riprendere.
L'aquila
Una posizione che va a “comprimere” la cellulite e a stimolare il drenaggio. È necessario incrociare le braccia davanti a se ma con i gomiti a 90° ed ugualmente le gambe ma rimanendo in equilibrio su un piede e abbassando il sedere, come a essere seduti su uno sgabello. Serve molta concentrazione e controllo che riesce a stimolare i muscoli del bacino e delle gambe. Questa posizione va mantenuta per almeno 15-20 secondi e la respirazione calma e profonda.
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Il cane (con variazione)
La posizione del cane è un'altra asana molto importante, è un vero toccasana per la circolazione e un buon funzionamento del sistema cardiocircolatorio. Fa bene al cuore e anche alla circolazione periferica che viene così stimolata e va ad impattare su un migliore scambio cutaneo andando a contrastare la formazione della cellulite. Si inizia formando un triangolo che ha la base a terra, palmi appoggiati e inizialmente solo sulle punte con i talloni sollevati. Si passa poi anche alla pianta del piede completamente aderente il suolo e si rimane in questa posizione per 15-20 secondi. Un'ottima variazione è quella di alzare una gamba, possibilmente formano una linea continua con il braccio corrispondente. Bisogna poi alternare la gamba. Le posizioni vanno tenute dai 15 ai 20 secondi. Si va a sgonfiare gambe e caviglie e a drenare i liquidi oltre a rassodare l'addome ed i glutei.
Il guerriero
La posizione del guerriero nello yoga anticellulite è focalizzata sul rassodare le parti in cui si ha abitualmente il problema della cellulite: addome, gambe e glutei. Si tratta di un affondo, con il piede posteriore perpendicolare alla posizione di quello avanzato e le braccia aperte all'altezza delle spalle. Si contraggono i muscoli della pancia e dei glutei. Da eseguire in alternanza e mantenere per una ventina di secondi.
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Il ponte
Se la ritenzione idrica è concentrata sul sedere, ecco che il rimodellamento del lato B e comunque un miglioramento di tutta la zona dalla vita a scendere, si ha con la posizione del ponte.
Da sdraiate, sollevate il più possibile il bacino. Posizionate le mani anche a pugno sotto la schiena per sostenervi meglio. Ora sollevate una gamba e stendetela verso l'alto con il piede dritto verso il cielo. Eseguite per 15-20 secondi e cambiate gamba. In poco tempo i risultati saranno ben visibili.