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Telemedicina

Pazienti a casa propria che vengono controllati e curati da medici in ospedale. Ora è possibile grazie alla telemedicina, per una maggiore comodità e un risparmio di tempo e di costi

Telemedicina

Con il termine telemedicina si intende l'insieme di tecniche informatiche e mediche che consentono di curare il paziente a distanza e di fornirgli servizi assistenziali da remoto.
Sebbene già da qualche anno venisse utilizzata, ma solo in alcuni contesti, in questo momento storico in cui si vive in piena pandemia di Covid 19 e si raccomanda di uscire il meno possibile se non espressamente necessario, tale modalità è stata approvata a tutti gli effetti dal ministero della Salute.
Con la firma avvenuta in data 17 dicembre 2020 in occasione della Conferenza Stato -Regione lo scenario per il futuro della medicina a distanza è cambiato.



Credits: Foto di @engin_akyurt | Pixabay


Indicazioni del SSN

Le indicazioni nazionali in merito alla telemedicina sono precise anche se è necessario ancora del lavoro per organizzare e tariffare le prestazioni, oltre al fatto che le cose dovranno essere aggiornate in relazione all'evoluzione delle tecnologie.
Ad oggi le attività assistenziali in tale modalità sono le seguenti.

  1. La televisita ovvero la pratica medica in cui il profesionista sanitario interagisce in tempo reale con il suo assistito, eventualmente con il supporto di Care-giver.
    Il televisita possono ricevere il consulto i pazienti che non necessitano di esami obiettivi come palpazione, ispezione, percussione e auscultazione ma nel caso in cui si ha bisogno di essere seguiti per follow-up di patologie note, per richiedere il controllo o il monitoraggio di terapie farmacologiche, se è necessaria una visita anamnestica per poi prescrivere esami o per controllare referti.
    Affinchè la televisita rientri a tutti gli effetti nella telemedicina il consulto deve essere in tempo reale, consentire di vedere il paziente e deve esserci una adesione preventiva con tanto di comunicazione sulle tecnologie da usare e sulle norme della privacy.

  2. Il teleconsulto cioè l'atto in cui il medico interagisce a distanza ( con videochiamate o telefonate) con dei colleghi per confrontarsi sulla situazione medica di un paziente e condivide con loro dati clinici, referti, immagini e audio o video che riguardano l'assistito.
    Questa pratica può essere svolta in tempo reale con la presenza del malato in televisita, oppure in modalità asincrona.

  3. La teleconsulenza medico-sanitaria, invece, è un'attività sanitaria delle telemedicina che però non è necessariamente medica ma può coinvolgere altre professioni santiarie (logopedista, fisiterapista, infermiere) ed è eseguita da due o più persone.
    Si svolge a distanza con videochiamata in presenza o assenza del paziente, va concordata preventivamente ed è necessario condividere dati clini, immagini diagnostiche e referti.

  4. La telerefertazione, infine, è la relazione fatta dal medico che ha prescritto al paziente un esame clinico o strumentale che viene scritta e inviata tramite mezzi digitali.


Per ora queste sono le linee guida della telemedicina approvata dal SSN, ma c'è ancora molto da fare poiché le singole aziende sanitarie dovranno organizzarsi sia per quanto riguarda la tariffazione ( nel caso della televisita ), sia per garantire il funzionamento di sistemi hardware e software, sia per le prenotazioni tramite Cup.
Infine è d'obbligo l'adesione al servizio di telemedicina da parte del paziente che dovrà anche possedere gli strumenti necessari per il consulto in questa modalità e sarà sempre il medico professionista a decidere se utilizzare o meno tale servizio.

Di © Riproduzione Riservata
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