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Attenzione ai primi raggi del sole! La protezione solare è d'obbligo anche in primavera

Con la bella stagione viene voglia di scoprirsi e prendere un po' di colorito. Bisogna ricordare però di proteggersi adeguatamente perché il sole primaverile è potente come quello estivo

Attenzione ai primi raggi del sole! La protezione solare è d'obbligo anche in primavera

La primavera è arrivata, le giornate si allungano e le temperature diventano più miti e gradevoli. La bella stagione invoglia ad esporsi ai primi raggi solari e spesso si tralasciano le raccomandazioni che seguiamo maggiormente in estate. È frequente infatti pensare che che il sole primaverile sia meno pericoloso di quello estivo.

«In realtà non c'è niente di più sbagliato – afferma Maria Grazia Caputo, medico estetico presso l’ambulatorio di medicina estetica dell’ospedale Fatebenefratelli - facendo meno caldo ed essendo il clima più ventilato, le persone sono portate a esporsi al sole per un tempo più lungo. Però senza adeguati schermi protettivi, sono ugualmente a rischio di scottature, eritemi o comunque di tutti quei danni che il sole provoca durante l'estate, magari con esposizioni meno prolungate».

Il sole non è nocivo a priori: si può sfoggiare una bella tintarella senza correre rischi per la propria salute seguendo le giuste precauzioni per una corretta esposizione solare.

«Il sole può diventare un nemico della pelle se durante l’esposizione non si osservano alcuni piccoli accorgimenti. – dichiara la Dottoressa Caputo - “Al contrario, se ci si espone con criterio si possono ottenere degli ottimi benefici tra cui un'azione positiva sull'umore con effetto antidepressivo: è innegabile che in alcuni paesi del Nord Europa in cui il sole è presente per un minor numero di ore della giornata, vi sia un più alto tasso di suicidi, rispetto ad un paese come l’Italia dove la luce solare caratterizza  gran parte della giornata e dell’anno. Oltretutto, il sole stimola la produzione di vitamina D indispensabile per l’assorbimento del calcio e, quindi, per la produzione del tessuto osseo; non ultima, l'efficacia su alcune patologie cutanee quali la dermatite seborroica o la psoriasi».

Come abbronzarsi in modo corretto in ogni stagione
Le regole basilari da seguire per evitare scottature, eritemi solari e danni cutanei ancor più gravi come il melanoma (tumore maligno della cute) sono:

  • Evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata
  • Applicare frequentemente un prodotto solare che abbia una protezione adeguata per la propria tipologia di pelle e che abbia un filtro sia per i raggi UVA che per i raggi UVB
  • Portare sempre un paio di occhiali da sole che avvolgano bene il viso in modo da proteggere anche dalle radiazioni riflesse
  • Prepararsi all'abbronzatura assumendo degli integratori a base di antiossidanti e vitamine nei trenta giorni antecedenti al primo bagno solare


Protezione sempre, anche quando è nuvoloso!
Capita soprattutto in primavera che il cielo non sia limpidissimo e la luce sembra più debole e meno efficace per l'abbronzatura. In realtà il sole mantiene inalterata sua “potenza”, anche quando si nasconde dietro le nuvole.

«Durante le giornate nuvolose si tende a rimanere al sole per un tempo più lungo e ad applicare meno schermi protettivi, pensando di non rischiare scottature. - commenta la Dott.ssa Caputo – Al contrario invece le nuvole lasciano comunque passare i raggi infrarossi che rappresentano quella parte di radiazioni solari che generano la sensazione di calore; non avvertendo il caldo si è portati ad esporsi per un tempo più prolungato senza considerare che, però, senza filtri solari adeguati ci si può scottare ugualmente. Inoltre, gli infrarossi, pur non danneggiando direttamente la pelle,  riscaldano l’organismo e, in seguito a periodi prolungati di esposizione, possono provocare disidratazione e, soprattutto nei bambini o in soggetti sensibili, anche il colpo di calore».

Credits: Foto @angelopantazis | Unsplash
Scottature?
Può succedere di tralasciare qualche accorgimento e di trovarsi a fine giornata con leggere scottature. In questi casi la Dottoressa Caputo consiglia la detersione con prodotti delicati, un'idratazione profonda e l'applicazione di creme lenitive per dare un'immediato sollievo alla cute arrossata. Nel caso in cui invece si trattasse di scottature più importanti o di eritemi è bene recarsi dal proprio medico di fiducia e seguire la terapia da lui consigliata.

Invecchiamento cutaneo
Non dimentichiamoci mai che il sole è il principale responsabile delle patologie della pelle: i raggi UVA arrivano fino al derma (lo strato più profondo della pelle) danneggiando e alterando i meccanismi di protezione cutanei. Di conseguenza si formano le rughe, soprattutto nelle zone maggiormente esposte come viso, collo, décolleté e mani.

Di Elisa Gamberi, © Riproduzione Riservata
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