Se da piccoli poteva essere un tormento, mantenere la schiena dritta è fondamentale per non dover incorrere in patologie dolorose

Avere una postura corretta, sia in piedi che seduti, è tra le situazioni che permettono di prevenire diverse difficoltà o che aiutano a correggere e a risolvere dolori, fastidi che per traumi o per altre cause possono occorrere.
Ma quale è quella definibile “corretta”?
Quali sono le problematiche che possono evidenziarsi se non si sta “dritti”?
Quali sono le cause che possono portare a modificare la seduta o il portamento?
Quali sono i sintomi a cui prestare attenzione?
Non è così semplice, per questo è meglio conoscere anche quali possono essere le conseguenze nel trascurare il nostro fisico.
Quale è la postura corretta?
Anche se sin da bambini ci sentiamo dire “stai dritto” e poi in parte ce ne dimentichiamo, forse è meglio capire quale è la giusta posizione delle parti del nostro corpo quando stiamo in piedi o camminiamo o quando siamo seduti.
Nei primi due casi, le spalle devono essere ben aperte ma rilassate che “cadano” naturalmente verso il basso. Come se si avesse una linea perfettamente perpendicolare dove sono allineati orecchio, spalle, gomiti, ginocchia e centro del tallone, la “pancia sarà in dentro” ed il “petto in fuori”, potrete aiutarvi contraendo i glutei. Anche il collo deve essere dritto, bisogna guardare perfettamente in avanti. Se siete fermi in piedi, il peso deve essere bilanciato centralmente, divaricate quindi lievemente i piedi per aiutarvi.
Se invece siete seduti, niente gambe accavallate, sedetevi appoggiando i lombi allo schienale o potete aiutare la postura posizionando un cuscino dietro la schiena. Preferite una sedia con i braccioli regolabili, se state molte ore seduti, dove appoggiare i gomiti e il video del pc deve essere alzato abbastanza da tenere la testa dritta.
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