La polimenorrea è un disturbo che interessa unicamente le donne in età fertile, essendo collegato al ciclo mestruale. Vediamo quali sono le cause, i sintomi e le possibili cure

Molte donne non sono a conoscenza di questa anomalia del ciclo mestruale, rimane infatti più o meno sconosciuta per la maggioranza. Solitamente si approfondisce l'argomento quando è il ginecologo (o un'amica) a pronunciare il nome polimenorrea. Si tratta di un disturbo strettamente legato al ciclo mestruale irregolare e interessa nella maggior parte dei casi la donna nei primi anni di fertilità o vicina alla menopausa.
Tra due cicli mestruali c'è un “tempo di pausa” che può variare dai 25 ai 36 giorni. Potremo dire che all'interno di questo arco temporale, tutto è nella regola. La media di tempo che trascorre tre un ciclo e l'altro è comunque di 28 giorni.
Quando le mestruazioni si presentano prima dei 24 giorni, cioè il ritmo mestruale è molto più frequente per diversi mesi consecutivamente, si ha a che fare con la polimenorrea. Se invece il ritmo fosse sincronizzato per un periodo superiore ai 36 giorni, si parlerebbe al contrario di oligomenorrea.
Quali sono i rischi della polimenorrea?
Prima di tutto è importante chiarire una cosa. Se accade una volta ogni tanto che le mestruazioni si presentano qualche giorno prima, è bene non allarmarsi. È una cosa normale e comune a molte donne. Anche un ciclo mestruale regolare può di tanto in tanto essere “compromesso”. Le cause possono essere ad esempio il cambio di abitudini (lavoro, alimentazione ecc.) o un periodo particolarmente stressante.
Se invece il problema si ripete di mese in mese, allora è bene consultare il ginecologo perché potrebbe trattarsi di polimenorrea. Anche in questo caso, don't panic. Per prima cosa, questo disturbo non compromette (nella maggior parte dei casi) la possibilità di concepire.
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