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Ogni donna ha il suo assorbente

Al giorno d'oggi l’offerta sul mercato nel campo degli assorbenti è quanto mai ricca: ne esistono per tutte le preferenze, tutti i flussi e per tutte le esigenze

Ogni donna ha il suo assorbente

Per molto tempo le donne hanno vissuto l’appuntamento mensile del ciclo mestruale con una serie di disagi, non ultimo il fatto che in quei giorni le donne avevano a disposizione solo una semplice pezza di lino! Gli assorbenti che abbiamo imparato a conoscere noi oggi rappresentano dei piccoli capolavori, in confronto a quelli del passato, sono composti da materiali che assorbono molto più del loro peso e hanno tessuti con fibre capaci di evitare il ritorno del liquido in superficie.

Gli assorbenti esterni, di solito sono composti da una parte centrale di cellulosa che serve ad assorbire il flusso, poi hanno elementi come carta e plastica sottile per isolare la cellulosa dagli slip. Da alcuni anni si possono scegliere quelli per il giorno, piccoli e discreti, e quelli per la notte, super assorbenti che non impongono di alzarsi per cambiarsi. Sino alla rivoluzione apportata dall’invenzione delle “ali”. In questo modo le donne sono libere dai disagi tipici del ciclo mestruale.

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Gli assorbenti interni, sono composti da fibre di cellulosa o viscosa e sono di varie misure, a seconda dell’abbondanza del ciclo mestruale. Questo tipo di assorbenti va evitato in caso di infezioni recenti e secrezioni vaginali di dubbia origine; a quelli di scarsa qualità, magari provenienti da qualche remoto paese in via di sviluppo, è possibile che si stacchi il filo di cotone che serve per estrarre l’assorbente, mentre nei prodotti di qualità, il filo di cotone non è incollato ma cucito.


Affinché i tamponi siano sicuri e non creino effetti indesiderati è importante:

  • seguire le istruzioni per l’applicazione (soprattutto le prime volte);
  • cambiare il tampone almeno ogni 4 o 5 ore;
  • alternare i tamponi agli assorbenti interni;
  • lavare bene le mani prima di applicare il tampone;
  • non usare i tamponi al di fuori del ciclo;
  • estrarre sempre i tamponi e controllare che siano interi.



I salvaslip, solitamente usati per le perdite tra un ciclo mestruale e l’altro garantiscono alla donna la freschezza e un ambiente asciutto per tutto il giorno. Ormai molto sottili, ce ne sono di vari tipi: anatomici, profumati, neri per la biancheria scura, tagliati per gli slip più sgambati e da perizoma.


 Ecologici e riutilizzabili
Ogni donna consuma circa 10mila assorbenti nel corso della vita e se si pensa a quante donne ci sono sul pianeta, ci si rende conto che l’impatto ambientale e lo smaltimento di questi prodotti è piuttosto problematico. Per questo motivo, negli ultimi tempi si è pensato di sostituire i tradizionali usa e getta con quelli ecologici e riutilizzabili. Sono assorbenti esterni, lavabili in lavatrice e realizzati in puro cotone e flanella di cotone, bio al 100%, con un sottile strato di nylon traspirante interno a cui si aggiungono le strisce rimovibili, anatomiche e con le ali. Per ora questo tipo di assorbente è venduto solo su internet.

Altra alternativa ecologica è la coppetta mestruale
, una piccola coppa, a forma di imbuto, morbida e in silicone anallergico, che invece di assorbire il flusso, lo raccoglie al suo interno. Si inserisce in vagina, più in basso rispetto ai tamponi, e ogni 4/6 ore si estrae, si svuota, si lava ed è pronta per essere reinserita. L’importante è usarla in buone condizioni igieniche. Se indossata correttamente non da alcun fastidio. La sua durata è decennale, e il costo di circa 30 €.

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