Un metodo alternativo e assolutamente non nocivo per smettere di fumare: la psicologia

Quante volte, accendendo una sigaretta, vi siete detti, “questa è l'ultima”, ma i toni sicuri con cui avete pronunciato queste parole hanno poi fatto in fretta ad ammorbidirsi, e alla dichiarazione non sono mai seguiti i fatti?
I metodi per smettere di fumare sono molti, addirittura che anche chi ricorre all'ipnosi contro il fumo, ma non sempre hanno buoni risultati.
Pare però che ora ce ne sia uno davvero valido: la mindfulness. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Secondo uno studio pubblicato in anteprima dal “proceedings of the national academy of sciences” condotto in Texas su un gruppo di 27 assidui fumatori, la mindfulness aiuta a smettere di fumare definitivamente senza ricorrere a farmaci o a sostituti delle sigarette.
Questa pratica consente di costruire dentro di sé uno spazio dove riconoscere emozioni, sensazioni e momenti del proprio vissuto. Osservandoli senza giudizio con un'attenzione consapevole si possono mettere a fuoco i meccanismi che allontanano da ciò che realmente si desidera, scoprendo quale disagio spinge ad accendere una sigaretta. Potrebbe essere imbarazzo, tensione, inadeguatezza e ascoltando le difficoltà che portano a compiere il gesto di accendere la sigaretta si può decidere coscientemente se continuare ad essere fumatori o no.
Quando si capisce che il fumo è un mezzo per non riflettere su aspetti di sé che non piacciono, si inizia un percorso per migliorarsi.Credits: Foto di @jerzygoreki | Pixabay
Gli alibi del fumatore
Spesso il fumatore si costruisce degli alibi che gli consentono di continuare con il vizio; si racconta che non è in grado di smettere perché non è il momento giusto, perché si è troppo stressati o si sta vivendo un momento di cambiamenti.
Attraverso la mindfulness, però, si arriva alla consapevolezza che queste sono tutte scuse con se stessi: si lavora sulle emozioni e sugli aspetti della propria vita insoddisfacenti e nel momento in cui si si diventa coscienti di cosa spinge a compiere azioni che creano malessere, si abbassa il livello di tensione e il desiderio di fumare si modifica. Con il tempo si imparano a gestire le proprie emozioni in modo costruttivo anziché mettere in moto meccanismi distruttivi.Credits: Foto di @27707 | Pixabay
Come funziona
La mindfulness può essere proposta attraverso diversi protocolli; quello usato nella ricerca è l'Ibtm (Integrative body mind training)che in sole due settimane ha permesso ai partecipanti di raggiungere ottimi risultati.
In Italia solitamente viene usato il modulo Mbsr (mindfulness based stress reduction) che consiste in 30 ore di lavoro su di sé, suddivise in otto incontri settimanali della durata di due ore e mezza. Il lavoro è di gruppo ma si può scegliere anche un percorso individuale.
L'obiettivo è ridurre stress e tensioni per raggiungere la consapevolezza necessaria per smettere di fumare; tra il sesto e il settimo incontro è prevista mezza giornata di pratica intensiva. A casa poi ci si deve esercitare per un'ora con cd e dispense.
Durante gli incontri si svolgono varie pratiche meditative, laboratori con esercizi a coppie o di gruppo, approfondimenti e riflessioni su argomenti specifici e confronto sull'esperienza vissuta. A casa si devono fare i compiti: un'ora al giorno con cd e dispense.
Per saperne di più
Per sapere a chi rivolgersi basta visitare il sito www.centromindfulness.net.