Fastidiosi dolori alle articolazioni, i reumatismi. Spesso arrivano con l'avanzare dell'età, ma può essere un disturbo a cui si va incontro anche da giovani. E' cronico e può invalidare seriamente una persona, nelle più semplici azioni quotidiane

Le malattie reumatiche rientrano in quelle malattie spesso silenti e subdole, meno chiare da identificare subito, passano a volte quasi inosservate o peggio chi ne soffre non ricorre ad un medico, perché non riconosce chiaramente i campanelli d'allarme e i primi segnali, che invece dovrebbero far scattare l’allerta. Nel mondo ne soffrono ben 300 milioni di persone, e in Italia hanno il secondo posto, subito dopo le malattie cardiovascolari, tra le malattie che possono causare invalidità. La FIRA (Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite) ha preparato un decalogo per gli italiani, in occasione della Giornata mondiale delle malattie reumatiche. Queste malattie, come prima accennato, sono spesso difficili da riconoscere; ad esempio in caso di diabete i segnali sono molto chiari, e con un semplice e veloce esame del sangue si conosce il livello di glicemia ematico. Le malattie reumatiche invece hanno un andamento subdolo e purtroppo sono croniche, la disabilità è una conseguenza che può insorgere a qualsiasi età, a seconda dell’evoluzione e della gravità della malattia stessa, per ovvie ragioni la terza età è maggiormente predisposta. Vediamo il decalogo con i dieci sintomi più diffusi, e per i quali è molto importante fare attenzione e “alzare le antenne”, rivolgendosi al proprio medico di base per attuare gli eventuali accertamenti del caso.
- Dolore e/o gonfiore a mani, polsi che dura per più di tre settimane (coinvolgimento delle articolazioni).
- Rigidità articolare che, al mattino, blocca per più di un’ora.
- Dolore sciatico che si espande fino al ginocchio, che aumenta durane la notte e diminuisce se si fa attività fisica.
- Sensazione di avere della sabbia negli occhi e la gola secca, associata a dolori muscolari.
- Arrossamento su naso, guance e intorno agli occhi
- Se si ha più di cinquanta anni: dolore alle spalle, tale da non riuscire a effettuare semplici azioni come pettinarsi, spazzolarsi o chiudere un reggiseno
- Dolore forte e intenso alla schiena (nella donna in menopausa e in chi fa impiego di cortisone).
- Soggetti con psoriasi o con familiarità per tale malattia; comparsa di dolore alle articolazioni o al tallone
- Gonfiore improvviso in assenza di un trauma
- Sbiancamento delle dita a seguito dell’esposizione al freddo o per altre variazioni di temperatura e clima o per emozioni.
Tra i sintomi più comuni c'è sicuramente il dolore articolare e una conseguente difficoltà a muovere normalmente l'articolazione in questione. Tendini, legamenti, muscoli: qualsiasi di queste strutture o apparati può essere colpita e il danno dipenderà dalla localizzazione e dall’entità della parte offesa.
Le artrosi sono patologie di tipo degenerativo, mentre le artriti sono soltanto patologie infiammatorie, ma se invece sono legate a quadri di dismetabolismo, quali ad esempio diabete o obesità, ecco allora dobbiamo definirle patologie dismetaboliche. La causa di tale processo patologico non è ancora nota, e gli studi e le ricerche sono in questo senso sempre molto attive, impegnandosi su più fronti.
Anche se abbiamo solo alcuni di questi sintomi, la situazione non va assolutamente ignorata, ma bisogna riferirsi al medico di fiducia, il quale valuterà tempestivamente il da farsi, soprattutto gli eventuali esame del sangue e cure. Non lasciare mai nulla al caso ma essere attenti osservatori di se stessi, può far cambiare il proprio destino.