La linfa di betulla si ricava dal tronco e dalle gemme dell'omonima pianta. È un vero toccasana per la salute, perfetto per purificare e detossinare l'organismo

La linfa di betulla viene estratta da uno spettacolare albero dalla chioma leggera ma vigorosa, che ha il suo habitat naturale nel Nord Europa. Considerata una pianta sacra dai Celti, oggi si è ben ambientata anche alle nostre latitudini. È un albero particolarmente decorativo, noto soprattutto per gli straordinari colori che raggiunge nei mesi autunnali con le foglie che da verde chiaro virano all'arancio seguendo miriadi di sfumature. La betulla è tra i primi alberi a risvegliarsi dal “letargo” invernale, con germogli precoci all'arrivo della primavera e, soprattutto è nota per la preziosa linfa che produce. Questa, per analogia, stimola nel nostro organismo una sorta di “rinascita”, favorendo l’espulsione delle tossine, con un effetto rigenerante profondo e completo. Il tutto grazie a una sostanza, la betulina, dalle proprietà antinfiammatorie, diuretiche e depurative.
Un elisi ricco di proprietà
La linfa di betulla si trova imbottigliata in erboristeria, nei supermercati bio o è acquistabile online. A cosa fa bene? Ricca di sali minerali come calcio, magnesio, fosforo e potassio, la linfa di betulla è particolarmente efficace per rimuovere tossine e scorie, stimolare la diuresi, purificare reni e vescica. Vanta proprietà drenanti e, dunque, riduce edemi e gonfiori, con sollievo per dolori e inestetismi. Inoltre, combatte ritenzione, cellulite e dolori alle articolazioni, tutti provocati da un accumulo di acidi urici.
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Come assumerla
Gli esperti suggeriscono di bere un bicchiere al giorno di linfa di betulla, la mattina dopo il risveglio, a stomaco vuoto. Per enfatizzarne gli effetti detossinanti, si possono aggiungere anche due cucchiai di succo di limone che ne migliorerà anche il sapore. Un'alternativa è aggiungerla a succhi e centrifugati estivi.
Quanto costa
La linfa di betulla viene venduta in confezioni tetrapack o in bottiglie di vetro. I prezzi partono da circa 9 euro al litro per quella "pura". Per versioni fruttate (con frutti di bosco o limone, ad esempio) i prezzi salgono fino al raddoppio e oltre. È necessario che sia pastorizzata a freddo (dunque occhio all'etichetta!) perché le alte temperature ne danneggiano le componenti benefiche più utili.
Attenzione a...
La betulla non è esente da controindicazioni. Prima di tutto può essere responsabile di reazioni allergiche in caso di sensibilità ai pollini, inoltre può entrare in conflitto con l'assunzione di alcuni farmaci. Sempre meglio chiedere il parere esperto del proprio medico curante. Invece a sconsigliato utilizzare la betulla in gravidanza e nel periodo di allattamento.
Alcune curiosità
Un tempo la corteccia di betulla veniva raccolta in primavera e utilizzata nella preparazione di minestre o trasformata in una "farina" per dolci. Con le foglie si prepara un dolce sciroppo depurativo (1-2 cucchiai al dì), e dalla parziale evaporazione della linfa si ottiene un liquido dolce che, fermentato, produce una bevanda spumosa che ricorda la birra, ovviamente alcolica.
Come viene estratta la linfa
La linfa di betulla viene raccolta all'inizio del mese di marzo. Preferibilmente sulla parte del tronco esposta a sud, vengono praticati alcuni fori a circa un metro da terra, profondi da due a cinque centimetri, leggermente obliqui verso l'alto, nei quali si introduce un tubicino da cui la linfa defluisce nei recipienti posti a terra. Un tronco di 50 cm di diametro fornisce in 4 giorni una media di 3-4 litri di linfa.