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Ginnastica meteo

Vento e nuvole cambiano l’umore? Per qualcuno sì. Niente paura, si può correre ai ripari con una ginnastica speciale

Ginnastica meteo

La colonnina di mercurio va su e giù. Raffreddori, malesseri, influenze diventano per qualcuno amici “intimi”. Per qualcun altro, invece, le variazioni climatiche sono fonte di un disagio più subdolo, difficile da riconoscere e con una definizione che ha in sé qualcosa di misterioso: meteoropatia. Solo ai meteoropatici – quelli veri, non quelli che incolpano il tempo per ogni bizza dell’umore – la ricerca scientifica ha trovato spiegazioni e possibili cure.

Innanzitutto la meteoropatia è un insieme di particolari disturbi che compare in persone del tutto sane solo quando si verifica una certa variazione meteorologica, e che poi scompare non appena questa “perturbazione” si risolve. La condizione del tempo che influisce maggiormente è la nuvolosità, anche se in misura minore rispetto al freddo intenso e al vento.

Come scoprire se si è veramente meteoropatici?
Provate con questo semplice esercizio: misurate la temperatura del palmo della mano e successivamente immergetela in una bacinella piena di ghiaccio per un minuto. Al termine asciugatela senza strofinarla e misurate la sua temperatura. Attendete che riscaldandosi arrivi a 24 gradi e cronometratevi da questo momento. Se la vostra mano impiega meno di 6 minuti a tornare alla normalità non siete sensibili al clima; se impiega più tempo avete qualche problemino. Se i minuti sono superiori a 10, allora sì, siete meteoropatici.
Generalmente, la persona meteoropatica accusa sintomi quali debolezza, incapacità ad applicarsi alle attività e difficoltà di concentrazione al punto che chi ne soffre può assentarsi dal lavoro.


Come contrastare il fenomeno?
La causa risiede nel cattivo funzionamento del sistema di autoregolamentazione della temperatura corporea situata nel cervello. Di conseguenza, il rimedio consiste nell’allenare questo “termostato” ad adattarsi più velocemente alle variazioni climatiche. Come? Attraverso un metodo che richiede soprattutto la buona volontà e la disponibilità della persona interessata. Si tratta di una ginnastica di termoregolazione che consiste nell’immergersi in acqua a temperature diverse (e controllate) secondo una sequenza di tempi precisi.
Questa “ginnastica” deve essere iniziata in un luogo attrezzato – generalmente i più adatti sono i centri termali – e poi può essere proseguita a casa sotto la doccia o in vasca da bagno.
È stato dimostrato che così facendo il problema viene risolto alla radice. Anche se ci vuole un po’ di … tempo.

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