Da non confondere con quelli australiani e quelli di Bach, i fiori californiani aiutano le persone che hanno bisogno di ritrovare fiducia in se stesse e nei rapporti con gli altri. Ma non solo...

I fiori californiani sono stati studiati e “creati” negli anni '70 da una coppia di psicologi che hanno voluto ampliare il lavoro effettuato sulle essenze floreali di Bach. Si tratta di rimedi particolarmente indicati per la cura della sfera intima della femminilità sia dal punto di vista emozionale che fisico; soprattutto aiutano a risolvere i problemi legati all'insicurezza nel rapporto di coppia e i disturbi ormonali che sopraggiungono in determinate fasi della vita di una donna.
Come si usano?
I fiori californiani si preparano lasciando per qualche ora le corolle dei fiori selvatici in una ciotola, posta al sole, piena di acqua di sorgente. Una volta filtrato, il liquido viene diluito con il brandy e usato per la preparazione dei vari concentrati.
A seconda del problema da risolvere viene scelto un rimedio e vanno assunte 4 gocce per 4 volte al giorno fino a che i sintomi non scompaiono.
Ad ognuno il suo
Ci sono numerosi rimedi floreali, ma noi ci vogliamo concentrare in particolar modo su quelli che possono aiutare le donne in determinati momenti della loro vita.
Per contrastare l'insicurezza
Per aiutare le donne a sentirsi più sicure quando la bassa autostima deriva da un rapporto freddo e distante avuto con la figura materna il rimedio indicato è il Mariposa Lily, o giglio selvatico, perché dona un senso di protezione e fiducia. Serve anche a chi soffre di tachicardia e ansia e a chi cerca sempre affetto nelle persone sbagliate.
Le donne che invece vivono un'insicurezza legata alla loro femminilità, soprattutto in particolari momenti della vita, come adolescenza, post gravidanze e menopausa, possono assumere il fiore californiano Manzanita.
Credits: Foto di @fififum | Pizabay