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Cure dolci contro l'insonnia

Per combattere l'insonnia non è sempre necessario ricorrere a farmaci, a volte bastano cure più leggere e naturali per passare notti di sonno e riposo

Cure dolci contro l'insonnia

Il suono della sveglia mette fine a una notte passata a rigirarsi nel letto?
Trascorrete le ore notturne con occhi sbarrati e puntati sull’orologio?
Il vostro problema è l’insonnia, che può essere anche curata con rimedi naturali, senza dover necessariamente ricorrere ai farmaci.
Di seguito vi daremo alcuni consigli per ovviare a questo disturbo, fastidioso e che si riflette anche sulla vita giornaliera, non permettendo il corretto ripposo notturno.

Le erbe per dormire
L’insonnia transitoria si può risolvere in modo efficace con le erbe, da usare in varie forme: estratti secchi (capsule), preparati per le tisane o tinture. Le piante particolarmente efficaci sono l’escolzia, la valeriana, la passiflora e il biancospino. Tra queste l’escolzia è utile per l’addormentamento e va presa sotto forma di tintura o di compresse poco prima di coricarsi. Questa pianta ha proprietà sedative, analgesiche e blandamente ipnotiche; aiuta a placare l’ansia e l’angoscia, che impedisce di dormire bene.


Credits: Foto di @benblenner
Fiori di Bach

Quando si passa da un periodo tranquillo ad uno più stressante, e i ritmi di vita cambiano, anche il sonno può subire delle modifiche. In questi casi i Fiori di Bach possono essere efficaci. Tra questi quelli maggiormente utilizzati sono l’Honeysuckle, che serve per superare la nostalgia di momenti positivi passati; Walnut, è invece il fiore del cambiamento che aiuta a passare dalla confusione all’ordine mentale. Vanno assunte 4 o 5 gocce per quattro volte al giorno, soprattutto alla sera prima di andare a dormire e durante i risvegli notturni.

Lo yoga per rilassare mente e corpo
Rimanere a letto per ore cercando di prendere sonno, sapendo che presto la sveglia suonerà, è una situazione davvero sgradevole. Un rimedio da considerare è lo yoga, perché attraverso alcune tecniche di respirazione si  riesce a rilassare mente e corpo, riuscendo a regalarsi uno stato di benessere e relax che facilita il sonno. Per scaricare lo stress lo yoga si avvale della posizione Savasana, detta anche del cadavere; in posizione supina, con le gambe divaricate e le braccia lungo il corpo, si abbandonano in modo spontaneo le tensioni muscolari. Respirando in modo lento, profondo e nasale si entra in uno stato di dormiveglia; si passa poi a visualizzare la stanza nella quale ci si trova, la posizione in cui si è e gli abiti che si indossano. Bisogna ripetersi per tre volte “sono calmo, sono sereno, sono rilassato”, e quasi senza accorgersene si sta già dormendo. 

La riflessologia plantare

Per risolvere l’insonnia un ruolo importante è giocato dalla melatonina, l’ormone rilasciato dalla ghiandola pineale, che regola il ciclo sonno-veglia e sincronizza il cosiddetto orologio biologico. Secondo la riflessologia plantare, ad ogni punto del piede e della mano, corrisponde un chakra: la ghiandola pineale corrisponde al sesto chakra, posto al centro della fronte, all’altezza delle sopracciglia. Per indurre questa ghiandola a produrre melatonina si possono massaggiare la parte centrale degli alluci oppure dei pollici per qualche minuto.

La cromoterapia
Secondo la cromoterapia il blu, l’azzurro, il viola e il verde sono tonalità fredde che rilassano e agevolano il sonno. Il blu stimola il sistema parasimpatico, diminuisce la pressione, il ritmo del respiro e i battiti cardiaci. Il verde favorisce calma e riflessione.

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TAG  sonno   insonnia  
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