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Allergie e rimedi naturali

Le più comuni e noiose allergie ed i possibili rimedi per combatterle o, meglio ancora, prevenirle

Allergie e rimedi naturali

Le allergie, dal greco "altro lavoro", sono una disfunzione del sistema immunitario che, invece di proteggere il nostro organismo, provoca reazioni eccessive e dannose come conseguenza del contatto o dell'assunzione di sostanze generalmente innocue.

Queste manifeste ipersensibilità vengono classificate in quattro gradi, così suddivisi:
- allergie di grado I o allergie classiche, che si manifestano con raffreddore, tosse, asma o altre reazioni del sistema respiratorio, oppure con orticaria. Sono spesso immediate, ovvero si palesano subito dopo il contatto con la sostanza irritante;
- allergie di grado II, stimolate da farmaci, spesso antibiotici, che creano una disfunzione degli anticorpi che vanno ad danneggiare le cellule sane;
- allergie di grado III provocati da allergeni o anticorpi che creano infiammazioni interne andandosi a sedimentare sulle pareti interne degli organi, come ad esempio i polmoni;
- allergie di grado IV, scatenate da componenti esterne come cromo, nichel o simili, che penetrano attraverso l'epidermide e si legano a cellule organiche, sono spesso evidenziate da eczemi.

Credits: Foto di @publicdomainpictures | Pixabay

Sintomi delle allergie

I sintomi con cui si manifestano generalmente le allergie riguardano:

  • occhi: congiuntivite, arrossamento, gonfiore, prurito, bruciore
  • naso: raffreddori, sinusiti, riniti
  • vie respiratorie: irritazione, arrossamento, bruciore, asma, costrizione
  • cute: arrossamento, dermatite, eczema, orticaria
  • altro: dolori di stomaco, vomito, diarrea o stitichezza, vertigini, sudore freddo, vampate di calore

 

Tipologie

Ultimamente molto comuni sono le allergie alimentari, causate da cibi contenenti il lattosio o il glutine, ad esempio.

Molte persone soffrono anche di allergie agli acari della polvere, oppure allergie da contatto come nel caso del nichel

Con l’arrivo della bella stagione spuntano le fastidiose allergie primaverili, alle graminacee o ai pollini: primi stranuti, raffreddori da fieno, tossi secche, occhi che si gonfiano e iniziano a lacrimare. Chi di noi ha questo tipo di problema a volte fastidio e disagio, poiché in ufficio è un continuo starnutire, o magari mentre si parla in pubblico ci s’interrompe mille volte a causa di un’antipatica tosse stizzosa, che non va via neppure con un litro di acqua.

 

Prevenzione con rimedi naturali

Seguendo la medicina naturale s’impara ad affrontare, o meglio a prevenire, queste seccanti problematiche, agendo per tempo, anticipando gli eventi.

 

Come si fa in autunno, partendo con cure difensive, ma soprattutto preventive, per le malattie da raffreddamento, stessa cosa si può fare prima che arrivi la primavera, prevenendo gli stati allergici acuti. Seguiranno delle terapie antistaminiche che aiuteranno il nostro organismo nell’esatto momento dell’attacco del nemico: l’istamina.

Iniziare una cura naturale è cosa da programmare con almeno due mesi di anticipo sull’arrivo… delle prime rondini!

Si dovrà scegliere il rimedio meglio indicato in base alla persona e alle risposte che normalmente ha in questo periodo di passaggio stagionale.

L’omeopatia arriva in aiuto in questo senso, offrendo diversi rimedi appropriati tra i tanti, anche differenziandoli per persone che stanno prevalentemente al chiuso, o per persone che invece trascorrono più tempo all’aria aperta, o ancora offrendo l’opportunità di scegliere un rimedio per chi soffre maggiormente durante il mattino o ha, invece, maggiori problemi sintomatologici durante la notte.
Quando si è trovato il proprio rimedio, si segue a partire dal mese di gennaio fino all’arrivo della primavera, senza abbandonarlo o sospenderlo, perché questa “dimenticanza”, lo renderebbe inutile.


I rimedi naturali contro le allergie non hanno effetti collaterali, a volte presenti nei farmaci tradizionali, quali ad esempio la sonnolenza o la difficoltà a concentrarsi; inoltre l’uso di prodotti a base di cortisone a lungo andare può creare altri tipi di problemi nell’organismo, come ad esempio astenia e aumento dell’acqua trattenuta dai tessuti (ritenzione idrica).

Oltre ai preparati che andremo a scegliere, siano questi naturali o appartenenti alla medicina tradizionale, si potranno seguire dei piccoli accorgimenti.
Cercare di conoscersi meglio, in altre parole conoscere verso quale polline e quindi quale pianta siamo allergici, in questo modo sapremo esattamente il suo periodo di fioritura consultando un calendario dei pollini e potremo così evitare i luoghi dove questa pianta è particolarmente presente.

Altri accorgimenti utili:

  • Evitare di fare attività sportiva all’aperto, nei parchi o presso i giardini, i pollini saranno maggiormente presenti, andare invece al mare o  in montagna, cambiando aria si potrà migliorare la situazione.
  • In auto si può installare un apposito filtro antipolline, evitare però di utilizzare scooter o bici, salvo che non decidiate di indossare una mascherina.
  • Attenzione anche a ciò che finisce sulle nostre tavole, spesso s’instaurano le cosiddette reazioni crociate, dove un alimento attiva la risposta allergica in concomitanza di un determinato polline, a causa di proteine simili. Esempio pratico: kiwi, ciliegie, pesche, frutta secca e mele, si “crociano” con la betulla. O ancora, arachidi, mandorle, albicocca e melone si “rafforzano” con le graminacee. Sarà utile eliminare questi alimenti, nel momento di fioritura delle suddette piante, per non provocare maggiori sollecitazioni all’organismo.

 

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