Un sapore particolare per una forma molto familiare: questo e molto altro è l’avocado, frutto tropicale ormai molto diffuso anche in Italia. Se un tempo si faceva infatti fatica a reperirlo in commercio, ora è molto facile da trovare sui banchi del supermercato.
La sua forma a pera lo rende inconfondibile, così come il suo sapore tendente al resinoso ed il suo grosso nocciolo, perfettamente inserito al centro della polpa candida.
L’avocado è del resto solo uno dei tanti frutti che, pur venendo da molto lontano, sono ormai parte dell’alimentazione di ognuno di noi per le proprie specifiche caratteristiche come l’alchechengi e l’açai.
Avocado in gravidanza
La cosa che colpisce di questo frutto è il senso di maternità che richiama, un po’ per la forma appunto a pera, tipo pancione materno, un pochino per il nocciolo “figlio” che sta la suo interno e custodito con attenzione. E, non per ultimo, per il fatto che questo frutto ci impieghi esattamente nove mesi per crescere e giungere a maturazione.
Non a caso, l’avocado è anche un frutto consigliato durante la gravidanza, per il suo alto apporto energetico e per il contenuto lipidico e proteico ideale in questa fase della vita.
La vitamina E (detta anche vitamina Antisterilità) è quella più rilevante durante i 9 mesi di gestazione e fa riflettere il fatto che l’avocado ne sia così ricco e in qualche modo richiami con la sua forma la pancia della donna gravida. La carenza di questa vitamina rende sterili gli animali da laboratorio.
Avocado, proprietà
Tra le vitamine la più concentrata è la vitamina E (o tocoferolo), che in 100 grammi è presente fino a quasi 7 mg! Altre vitamine presenti sono la Vitamina A, la B1 e la B2, mentre tra i minerali uno dei più rappresentati è il potassio.
All’interno dell’avocado vi è anche una buona quantità di acido folico, in realtà il suo consumo copre quasi un quarto del fabbisogno giornaliero.
I grassi insaturi in esso contenuto sono importanti per proteggere dal colesterolo e, grazie ad essi, in Messico o Guatemala questo frutto viene considerato alla stregua delle olive per produrre olio.
Avocado, come acquistarlo e come consumarlo
L’avocado è un frutto (in cucina spesso utilizzato come una verdura) importato dai paesi tropicali, ma anche in Italia è coltivato, diciamo che è il primo esperimento grazie al quale si hanno piccoli frutti con una buccia rugosa, ma il loro sapore è davvero buono e molto intenso.
In commercio possiamo trovare vari tipi di avocado, ne esistono con diverse forme, ad esempio allungate, con la buccia ruvida o liscia.
È buona norma scegliere sempre i frutti ben sodi, ovvero in cui la buccia appaia tesa e non raggrinzita, non devono essere presenti macchie o ammaccature, per consumarlo al meglio dev’essere ben maturo e non acerbo, poiché in tal caso non si apprezzerebbe il suo vero e avvolgente sapore.
Meglio quindi acquistarlo ancora non maturo e farlo maturare in casa, a temperatura ambiente, magari dentro un sacchetto di carta.
Al momento del consumo è consigliabile spruzzare sopra la polpa qualche goccia di limone, per evitare il veloce ossidamento.
Si può gustare crudo, tagliato a dadini nell’insalata o in abbinamento con il salmone, oppure preparato come salsa, la più nota è la messicana guacamole.
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