8 derivati della soia che (forse) non conosci: quali sono e come si usano le alternative vegetali alla carne

Marianna Di Pilla  | 27 Ott 2024
Derivati della soia, tofu
La soia è tra gli alimenti considerati un’alternativa alla carne tra le più usate, non solo nei paesi orientali in cui rientra in numerosissime pietanze sotto varie forme e sapori.

Soia, che cos’è

La soia è un legume e come tale va calcolato il suo introito, non solo dal punto di vista nutrizionale ma anche calorico. Va considerato come equivalente a carne e pesce o ad altre fonti proteiche quali formaggi o uova e, non per ultimo, il latte.

Non dimentichiamo che la soia, così come il mais, è un alimento ad alto rischio OGM, e che i semi di soia possono in alcune persone causare allergie ed è per questo che va segnalata la loro presenza in etichetta.

Derivati della soia, quali sono

Un'altra possibilità è la soia
Tra i più grandi consumatori e produttori di soia vi sono gli Stati Uniti. Anche qui da noi in Europa si sta però sempre più apprezzando e diffondendo in cucina, diventando parte integrante dell’alimentazione settimanale. Soprattutto per vegetariani, vegani o per chi semplicemente vuole diminuire le proteine animali nella dieta.

Ecco una panoramica delle forme commerciali della soia più diffuse e più facilmente reperibili quando si fa spesa al supermercato.

Latte di soia (bevanda vegetale di soia)

Si ricava mettendo a bagno i semi di soia, che verranno poi successivamente macinati, cotti, centrifugati e a cui verrà aggiunto lo zucchero.

Questo latte, che sarebbe più corretto chiamare bevanda vegetale da non confondere con il latte vaccino, è ricco di sali minerali, vitamine e dal gusto spesso equilibrato, soprattutto se integrato con cacao o vaniglia.

Perfetto e ideale per tutti coloro che vogliono passare da un latte di origine animale ad uno di origine vegetale per ragioni etiche, filosofiche o in caso di intolleranza appurata e assodata verso il latte vaccino.

Dal punto di vista calorico contiene circa 320 calorie per litro ed è privo di colesterolo.

Tofu

Si tratta di una sorta di formaggio, ottenuto dalla coagulazione del latte di soia, particolarmente digeribile e, come per il relativo latte, facile da utilizzare praticamente come alternativa al formaggio derivante da latte vaccino.

Olio di soia

Si estrae per spremitura o diversamente con solventi ed è ricco di acidi grassi polinsaturi. Se estratto tramite spremitura, questa viene eseguita a caldo, l’olio è poi neutralizzato con soda caustica, sbiancato, congelato e infine deodorizzato. L’olio di soia non è adatto per friggere, ma indicato solo per consumo a crudo.

Lecitina di soia

Si ottiene dalla farina di soia e contiene fosforo, acidi grassi insaturi e sostanze vitaminiche del gruppo B. Se usata in aggiunta ad altri ingredienti la si segnala in etichetta con la sigla E322.

Carne di soia

Si trova sotto forma di bistecche, hamburger e spezzatino e si ricava dalla farina sgrassata, sottoposta a calore e a diversi trattamenti chimici, atti alla sua ristrutturazione.

Farina di soia

Impiegata nella panificazione, ma anche nella preparazione di paste alimentari e dolciumi, nonché come base per produrre la carne di soia.

Salsa di soia

Si ottiene dalla fermentazione prolungata (anche 2 o 3 anni) in botti di quercia della soia cotta con acqua e sale.

Miso

Si tratta di soia fermentata, popolarissima nella cucina giapponese. Dopo 18-24 mesi di fermentazione dei fagioli di soia a cui è stato aggiunto del sale, si ottiene il miso, il quale si impiega nelle zuppe, per condire cereali o spalmato sul pane

Marianna Di Pilla
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