Si possono realmente fare i dolci senza utilizzare le uova? La pasticceria vegana è divertente e buonissima e questo dolce ne è la prova!
Una profumatissima torta con le noci e le nocciole, impreziosita da spezie calde come cannella e zenzero e realizzata senza l'utilizzo di grassi animali né di uova: ecco l'incredibile ricetta di un dolce a cui non saprete proprio rinunciare.
Se vi piacciono i sapori aromatici e la croccantezza della frutta secca, ecco questo è il dolce che fa per voi! Se cercate una torta adatta ad una dieta vegana o se state evitando uova o burro a causa di allergie o di problemi come il colesterolo alto, allora segnatevi questa ricetta, perché la torta con le noci e le nocciole in chiave speziata è semplicemente irresistibile.
Ingredienti
farina 00, g 135
farina integrale, g 130
zucchero integrale di canna, g 110
uvetta, g 70
succo di mela 100%, ml 360
noci e nocciole tritate, g 60
1/2 bustina di polvere lievitante per dolci (bitartrato di potassio)
1 puntina di cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino da tè di cannella in polvere
1 cucchiaino da tè di zenzero in polvere
1 pizzico di noce moscata
4 cucchiai d'olio di semi di girasole spremuto a freddo
1 pizzico di sale
Preparazione
Fate ammollare l'uvetta per circa mezz'ora in acqua tiepida e preriscaldate il forno a 170°C.
In una terrina mescolate gli ingredienti secchi, ovvero le farine, il lievito, il pizzico di bicarbonato le spezie e lo zucchero, quindi aggiungete l'uvetta scolata e mescolate. Aggiungete il mix di noci e spezie tritate e mescolate di nuovo.
Aggiungete gli ingredienti liquidi, ovvero l'olio e il succo di mela, assieme ad un pizzico di sale.
Mescolate con l'aiuto di una spatola di silicone in modo da non fare troppa forza, continuando fino a quando non avrete ottenuto un composto omogeneo.
Versate il composto in una tortiera apribile leggermente unta e fate cuocere per circa 40 minuti, facendo comunque la prova dello stecchino per saggiarne la cottura.
Una volta cotta fate freddare la torta di noci speziata prima di servirla.
