Come scegliere le patate in base alla ricetta
Per gli gnocchi o il purè. Al cartoccio, fritte o arrosto: come scegliere le patate a seconda delle ricette? Ve lo diciamo noi!
Esistono numerose varietà di patate. Questi tuberi si differenziano per consistenza, percentuale di acqua e amido, sapore ma, soprattutto, reazione a diversi tipi di cottura e preparazione. Sono tra gli alimenti più versatili che disponiamo per cucinare. Ottime "semplicemente" fritte, sono sfiziose in gateau o in sformato, e che dire del classico purea, semplice ma ricco di sapore o, ancora, i famigerati gnocchi o le stuzzicanti crocchette? Ovviamente ogni preparazione necessita di un ben specifico tipo di patate: quale? Scopriamolo insieme!
Questione di colori e... cottura
A fare una grande differenza nella scelta al momento dell'acquisto, è la reazione alla durata della cottura. Alcuni esempi?
- le patate a buccia rossa, dal sapiore deciso e saporito, sono le più predisposte a lunghe cotture e a altre temperature. Sono, dunque, ottime arrosto o fritte;
- le "novelle" sono di piccole dimensioni e con buccia molto sottile che, solitamente, non va tolta. Sono ottime da gustare arrostite al forno o al cartoccio, compagne ideali di un secondo di carne;
- le patate a pasta gialla sono quelle che contengono più acqua. Hanno un sapore molto dolce e sono ideali lesse, come base cremosa di zuppe e vellutate a base di verdure o per soffici purè;
- le patate a pasta bianca contengono poca acqua e la polpa risulta "farinosa". Sono perfette per realizzare tortini di patate, crocchette e gnocchi.
Come conservarle?
Le patate si conservano per mesi in un luogo fresco, buio e ben areato. Potete riporle in una cassetta di legno in cantina e coprirle con un panno per evitare che formino i germogli. Le patate novelle, invece, dal momento dell’acquisto, si conservano per non pi di una settimana nella parte bassa del frigorifero.