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Tempeh, derivato dalla soia per una nuova alimentazione

Ultimo arrivato tra i derivati della soia, grazie alla sua consistenza e al suo sapore sta aumentando la sua notorietà tra i vegani ma non solo

Tempeh, derivato dalla soia per una nuova alimentazione

Dopo il tofu, il tempeh (o tempè), è uno dei derivati dalla soia che permette di avere un prodotto solido da poter impiegare nell'alimentazione quotidiana in diversi modi.
Ultimo arrivato in Italia, sta lentamente facendosi strada sia per la sua maggior consistenza ed anche per il suo sapore più importante che alcuni paragonano quasi al pollo.
Ovviamente è utilizzabile nelle diete dei vegetariani e dei vegani ed impiegato in diverse preparazioni.

Cos'è
Il tempeh è un prodotto ricavato dalla fermentazione della soia gialla, cotta e schiacciata, e il procedimento può avvenire a diverse temperature generando un sapore lievemente diverso. Grazie a questo processo vengono maggiormente conservate le qualità nutrizionali della soia. Viene poi compattato e il suo abituale aspetto è in panetti di diverse dimensioni. Sono comunque visibili, tagliato in sezione, i semi di soia schiacciati. Ha un sapore che da alcuni viene definito di noci e funghi, ma per molti è più vicino al pollo.
Esistono anche diversi tipi di tempeh, soprattutto in indonesia, suo luogo di origine, grazie all'aggiunta di latte di cocco per una versione più dolce, oppure con l'aggiunta di germe di grano per un sapore più “farinoso”.

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TAG  vegetariani   vegan  
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