Tra i profumi più buoni, pieni, e al contempo delicati e romantici c’è quello emanato dalle foglie di salvia.

Basta entrare in un giardino o in un orto dove alla salvia sia stato dedicato un angolo, ed ecco quell’aroma che richiama ed evoca alla nostra mente una sensazione e dei ricordi di natura semplice, che può essere toccata con mano. E' sufficiente anche predisporre il proprio balcone o davanzale con tanti graziosi vasi di piante aromatiche, tra cui non ovviamente non può mancare questa erba, per avere ogni mattina la possibilità di annusare i diversi profumi, e scegliere quelli più adatti per proprietà e abbinamenti con i cibi che andremo a cucinare e con le tisane che prepareremo per la nostra salute.
In natura esistono quasi 1000 specie di piante appartenenti al genere salvia, la più conosciuta e usata sia in cucina sia in fitoterapia è la salvia officinalis.
Si tratta di un arbusto che non raggiunge grandissime dimensioni, con le caratteristiche foglie morbide vellutate, dal colore verde tendente al grigio, di forma tipicamente ovale allungata e di dimensione variabile.
I fiori sono di spiccato o tenue colore violaceo, disposti in modo asimmetrico, alla loro alla base si formano i frutti che contengono i semi.
Vista la bellezza semplice della pianta, è anche usata a scopo estetico in giardinaggio.
E' possibile raccogliere la salvia tutto l’anno e per farla seccare sarà sufficiente riporre le foglioline in un sacchetto di carta (tipo quelli del pane), e conservare il tutto in un luogo fresco e ombroso, poi una volta seccatesi le foglie, trasferirle in un barattolo di vetro ben chiuso, lontano da umidità.
La sua diffusione è molto estesa: oltre che in Italia si trova in tutti i paesi del Mediterraneo, anche in forma spontanea. La sua presenza in cucina è diffusa in tantissimi paesi europei.
S’impiega soprattutto per insaporire carni e arrosti, unita spesso al robusto rosmarino e all’aromatico aglio. Nel nord Italia, unita al burro, è un ottimo condimento per primi piatti, o ancora viene consumata fritta, come stuzzicante antipasto.
In Grecia e nei paesi del Medioriente si usa per accompagnare e ingentilire la cottura di carni dal sapore particolarmente intenso, come il montone o la capra.
Tenete presente che non si deve esagerare con le foglie di salvia in cucina, poiché contenente tuione, un chetone complesso che se assunto in dosi eccessive può diventare tossico. A questo riguardo esiste una normativa europea che stabilisce e determina il massimo di tuione nella quantità di 25 mg/kg per i cibi aromatizzati con la salvia.
Come sempre, parlando di erbe, anche per quelle apparentemente non tossiche è sempre bene usare il buon senso, e dosarne in piccole quantità, senza mai esagerare.
Si racconta che i Romani, avessero fatto intorno a questa pianta un vero e proprio culto, al punto di raccoglierla solo a piedi scalzi e lavati, senza impiegare oggetti di ferro per tagliarla, e vestiti di sola tunica bianca.
Se si analizza la parola salvia, si scopre che ha la medesima radice del verbo salvare e della parola salus, ovvero salvezza e salute, due concetti molto importanti.
Tra i Romani, ma anche tra gli antichi egizi, era adoperata per la cura della sudorazione, della cattiva digestione e come antisettico naturale.
Vediamo quali sono in ambito erboristico i suoi principali impieghi:
- Per favorire la digestione e combattere la tosse: preparare una tisana usando 10 grammi di foglie fresche o secche in un litro di acqua bollente per 10 minuti circa, da bere una tazzina dopo ogni pasto, addolcita con un cucchiaino di miele. Oppure preparare la “lemonsalvia” (ricetta classica della mia nonna, ma sempre molto valida): far bollire l’equivalente di una tazza di acqua, aggiungere una foglia di salvia, lasciare riposare per qualche minuto, addizionare una scorza di limone, un cucchiaino di miele e voilà, il male alla pancia passerà!
- In caso di gengive dolenti o per semplice e naturale pulizia dei denti; dopo aver lavato bene una grossa foglia di salvia, strofinatela delicatamente su gengive e denti.
La salvia è utilissima anche per le pulizie verdi, per questo vi rimando all'articolo Detersivi fai da te con oli essenziali.
Insomma, avrete capito che una bella piantina di salvia proprio non dovrebbe mancare dal vostro davanzale!