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Il prezzemolo

E' un erba che va su tutto, sta bene in ogni dove ed è uno degli odori principe nella nostra cucina.

Il prezzemolo

Se dico 'essere come il prezzemolo' cosa vi viene in mente? Qualcosa o qualcuno che è dappertutto.
Qualcuno che è onnipresente o qualcosa di così comune da esserci sempre. Ed in effetti la storia di questa pianta erbacea ne da la motivazione. La sua crescita è stata nei secoli passati, puramente spontanea nelle zone dai climi temperati ma anche il suo uso era totalmente diverso, non era usato in cucina.
Oggi ce lo ricordiamo come ingrediente di salse (come la salsa verde), come tocco in numerosi piatti di pesce e come componente principale quando si parla degli 'odori' da cucina.

Caratteristiche e coltivazione
Il prezzemolo è il nome volgare del Petroselinum Hortense, originario del Mediterraneo e dell'Asia Occidentale è una pianta erbacea a fusto che può anche arrivare a 70 cm di altezza, dalle foglie triangolari lanceolate e dal colore di un bel verde prato. L'infiorescenza è ad ombrella composta da numerosi fiorellini con cinque petali bianchi. Pianta biennale che produce foglie per almeno venti mesi anche se superato il primo anno le foglie risultano più piccole e meno 'croccanti'. Esiste anche una varietà definita Crispum dal colore e altezza uguali ma dalle foglie simili ma ricce. Per la coltivazione si adatta al giardino come ad un vaso. La semina deve essere fatto a Marzo per una crescita e produzione estiva oppure a Luglio per una crescita invernale. Il terreno deve essere fertile e drenato ed è necessaria una innaffiatura regolare. La posizione ideale è al sole o mezza ombra, se il prezzemolo ha sete lo troverete 'piegato' a terra, ma appena gli si da acqua, ritorna come prima in pochissimi minuti. Se tagliato, la pianta continua a 'gettare', a riprodurre le foglie e va assolutamente tagliata l'infiorescenza per permettere così la continua riproduzione, altrimenti diventerà 'sterile'. In inverno è opportuno ripararlo con della plastica trasparente per non far gelare il terreno e mantenere una temperatura sopra ai 4°.

Storia
Del prezzemolo se ne hanno i primi riferimenti ai tempi dei Greci che però lo usavano come pianta ornamentale personale, decorandosi i capelli durante i banchetti perché la credenza era di avere proprietà stimolanti dell'appetito. I Romani invece utilizzavano questa erba come decoro alle tombe portando questa usanza sino al Medioevo quando iniziò ad essere usata come pianta medicinale e successivamente come aroma in cucina.


Proprietà medicinali

Le foglie fresche del prezzemolo contengono ferro, calcio, fosforo, vitamina A, vitamina C e vitamina K, apiolo, e miristicina. Questo insieme favorisce la diuresi e la depurazione, è anche un buon antisettico e antispasmodico, consumandolo fresco oppure in tisana.



In cucina

In cucina si usano solo le foglie che vanno tolte dal gambo e usate intere o tritate. Tranne nel tiramisù il prezzemolo va con tutto. Scherzi a parte, il prezzemolo sta bene con le verdure come i carciofi, le melanzane e le patate; con il pesce come l'orata, il tonno o le seppie; il bagnetto verde (bagnet vert), la salsa verde da usare con i bolliti alla piemontese è a base di prezzemolo. Potete anche usarlo sulla carne cruda, come il carpaccio per profumarlo o anche sulla tagliata. Gli spaghetti con i frutti di mare hanno il giusto tocco se li servite con un pizzico di prezzemolo fresco tritato.

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TAG  erbe aromatiche   spezie  
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