La patata è un tubero ingrediente base per tantissime ricette di cucina. Consumato principalmente come base di prodotti già fatti o come contorno sfizioso, è fonte di amidi e di potassio.
Le patate son dei tuberi appartenenti alla specie Solanum tuberosum, estremamente gradite dai bambini, ma anche dagli adulti, poiché si prestano per mille ricette e per deliziosi e sfiziosi contorni.
Dal punto di vista nutrizionale sono particolarmente ricche di carboidrati, specificatamente si tratta di amidi, cioè di zuccheri complessi, che rilasciano all’organismo energia a lungo termine, ogni patata di circa 150 grammi ne contiene circa 25-26 grammi.
Per ciò che concerne l’apporto vitaminico le patate apportano una piccola quantità di vitamina C, B5, inoltre contengono su 100 grammi ben 420 mg di potassio, tracce di folati, niacina, fosforo, ferro e zinco. E anche presente il magnesio (23 mg).
Per quanto riguarda le calorie si può dire che 100 grammi di patate apportano circa 85 calorie, quindi molte meno rispetto a 100 grammi di pane o pasta, dunque non è vero che si tratta di alimenti che fanno ingrassare, come sempre dipendo tutto da come vengono cucinati e conditi, e soprattutto a quale cibo vengono accostate.
In linea generale se all’interno del pasto ci sono le patate non si dovrebbero accostare del pane o della pasta, quindi facendo le giuste proporzioni ed equivalenze, si può dire che le patate possono rappresentare una valida alternativa al pane e alla pasta, ad esempio uno spezzatino con le patate può rappresentare un piatto unico e completo, che si accosta solo poi a una fresca insalata e a un frutto.
Un piccolo consiglio è quello di non eliminare la buccia, se possibile, di pulirla con delicatezza con l’impiego di una piccola spazzola, e di cuocerle in questo modo, infatti nella buccia si trovano molte delle sostanze sopra citate.
Le patate vengono consumate direttamente come tali o indirettamente per prodotti a base di patate, come ad esempio, gli gnocchi, i purè, industrialmente vengono preparate e vendute pronte sottoforma di patate surgelate, per essere poi fritte o passate la forno. Si stimano circa 11 milioni di tonnellate di patate all’anno dirette ai soli fast-food, per essere consumate come fritte.
Un’altra formula è quella delle patatine fritte nelle buste, vendute come snack, o rompi digiuno, che spesso e erroneamente vengono utilizzate dai bambini come merenda.
Una considerevole parte di patate vengono poi canalizzate dall’industria per essere bollite, e poi essiccate, diventando così i fiocchi di patate, atti a trasformarsi in purè.
Simile procedimento industriale è quello che da origine poi alla fecola di patate, un prodotto bianco, quasi impalpabile, estremamente ricco di amido, con un alto potere addensante, ideale per i prodotti di pasticceria sia industriale che casalinghi.
Quante varietà di patate esistono?
- Patate a pasta gialla: hanno la polpa molto compatta e ricca di caroteni.. Ideali per produrre le patatine fritte sia industriali sia casalinghe, ma vanno bene anche per diventare il contorno ghiotto di carne o pollo al forno.
- Patate a pasta bianca, hanno la polpa farinosa, adatte per essere schiacciate, e diventare purè, oppure gnocchi e crocchette.
- Patate novelle, la loro buccia è molto sottile, raccolte quando la maturazione è incompleta. Non si conservano per molto tempo e sarebbe opportuno bollirle con la buccia.
- Patate a buccia rossa e pasta gialla, la loro peculiarità è la polpa soda: sono perfette per le cotture prolungate come quella al cartoccio o al forno oppure la classica frittura.
Normalmente le patate vanno servite calde, la cottura è sempre necessaria, sia essa la bollitura, la cottura la forno, la frittura o anche la cottura nel microonde.
Le patate sono un alimento molto diffuso anche negli altri paesi europei e extraeuropei, pensiamo alla famosa raclette, alla shepherd’s pie inglese, agli cepelinai lituani ecc.
Un piccolo accorgimento: le patate, così come i pomodori, appartengono alla famiglia delle Solanacee, e i germogli e le parti verdi contengono di conseguenza delle sostanze tossiche, la più importante delle quali è la solanina, questa sostanza si elimina solo ad altissime temperature, sopra i 200°, è meglio evitare il consumo di questi tuberi se presentano parti verdi e germogli, potrebbero diversamente provocare una intossicazione.
Acquistatele facendo attenzione a queste caratteristiche: la patata dev’essere sempre bella, mai verde o germogliata, conservatela in un luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce, in cantina ad esempio va benissimo, non ci deve essere neanche troppo freddo.