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Pasta fresca

La pasta fresca è un prodotto alimentare gustoso che può essere condito in vari modi. Ma scopriamone di più riguardo la conservazione e i valori nutrizionali.


La pasta fresca è uno di quei prodotti alimentari, che molti di noi adorano assaporare condita con sugo fresco di pomodoro o con un ricco ragù.  In Italia se ne consumano poco più di 1 kg procapite l’anno, contro i circa 22 kg di pasta classica secca.
In questi ultimi anni, però, si è evidenziata sul mercato una maggiore affermazione di questa tipologia di pasta, spesso lanciata commercialmente in nuove versioni, colorate e molto pratiche da consumare, ideali per chi non ha tempo di aspettare 10-15 minuti di cottura, ma in pochi minuti il nostro primo piatto è pronto per essere condito e mangiato.

Valori nutrizionali
Mettiamo ora a confronto la pasta secca con le “sorelle” paste fresche. I valori di seguito riportati sono intesi per porzione media con un peso variabile da 60 grammi per la pasta secca all’uovo, fino a 120 grammi per la pasta fresca ripiena)

Pasta Proteine Glucidi Grassi
Secca all’uovo 220 Cal  8  40  3
Pasta fresca all’uovo 350 Cal  13  65  3.5
Pasta ripiena 370 Cal  14  63  8.5
Pasta secca 285  Cal  8.5  66  


Consigli per gli acquisti
Al momento dell’acquisto, verificate sempre:

  • Data di scadenza
  • Condizioni generali della confezione (che non sia rotta, bucata, lacerata)
  • Condizioni interne del prodotto (assenza d’insetti, di polvere sfarinata)
  • Rapporto prezzo/qualità; badate sempre al prezzo al kg, più che a guardare il prezzo alla confezione singola

Non è detto che marche poco conosciute offrano al consumatore una qualità inferiore di pasta, anzi a volte piccoli produttori locali commercializzano ottimi prodotti, sia dal punto di vista igienico, sia per quanto concerne la qualità nutrizionale e delle materie prime.
Tenete presente che per legge la pasta all’uovo dev’essere fatta con quattro uova su ogni 1000 grammi di farina (4 uova su 1 KG), non è ammesso trovare un quantitativo diverso.


Conservazione
La pasta fresca, e in questa categoria rientrano le paste ripiene e la pasta all’uovo,  ha in linea generale una conservazione diversa rispetto a quella secca, quest’ultima infatti ha una data di scadenza che può raggiungere oltre i 20 mesi, mentre quella fresca dura da un minimo di 3 settimane ad un massimo di 6 mesi se ha subito la pastorizzazione (un trattamento termico di circa 70° per pochi secondi, che non altera le qualità merceologiche ma permette semplicemente di eliminare gli eventuali microorganismi che inficerebbero la conservazione).
La pasta fresca se però viene aperta, dura pochi giorni, e dev’essere sempre e comunque conservata in frigorifero a una temperatura tra i 4 e i 6°C.

Industriale o casalinga?Pasta fresca industriale
Molti di voi si staranno chiedendo se sia più conveniente acquistarla o fare la pasta fresca in casa; in questo caso mi sento di dire che indicativamente il costo è circa simile, non c’è un gran risparmio, sicuramente la soddisfazione di prepararla in casa è ineguagliabile (la ricetta base più semplice e classica prevede per quattro persone: quattro uova, un etto a testa di farina, un pizzico di sale e 10 grammi di olio extravergine di oliva).
Per ciò che concerne il discorso sicurezza, preferendo la versione domestica e casalinga, come sempre, sarete certi degli ingredienti di base e della pulizia della vostra cucina. Un tempo era la normalità seguire questa scelta, sia per le nostre nonne, ma anche per molte nostre mamme, dedicando la domenica alla pasta fatta in casa, un classico tanto atteso da grandi e piccini.
In commercio esistono diverse macchine per la pasta: quelle classicamente manuali, che con una spesa contenuta, variabile dai 25 ai 40 euro offrono già un buon supporto, fino a quelle elettriche (con un costo superiore fino anche ai 200 euro).

Di © Riproduzione Riservata
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