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Mela

Da sempre nella storia dell'uomo, a questo tondo frutto vengono attribuiti significati simbolici e proprietà benefiche.

Mela

Una vecchia e bellissima canzone di Angelo Branduardi si intitolava Cogli la prima mela; nella Bibbia si parla della famigerata mela proibita di Adamo ed Eva; tra i proverbi popolari uno dei più comuni è “una mela al giorno toglie il medico di torno”. Insomma si tratta di un frutto che, dalla nutrizione alle credenze popolari fino alla musica, è davvero molto presente nella vita dell’uomo già dai tempi più remoti.

Oggi la mela è più che mai rivalutata, pur essendoci frutti esotici, forse più attraenti esteticamente, e provenienti da Paesi molto lontani, ma una mela coltivata sulle nostre colline o montagne o proveniente dalle valli a noi vicine o ancora delle nostre generose pianure è un vero toccasana per la salute, in tutte le stagioni.

A suo vantaggio vi è il fatto che la mela sia presente quasi tutto l’anno sui nostri mercati, con la possibilità di potere assaggiare moltissime varietà, dalla più succosa e dolce fino a quella più intensa.


Storia della mela
Tra gli antichi Greci, la leggenda narra che la Madre Terra Gaia regalò a Zeus ed Hera un albero colmo di mele d'oro nel giorno del loro matrimonio, che fu messo in un bellissimo giardino e su di cui vigilava Ladon, il serpente che non dorme mai. Strana analogia di serpenti e tentazioni varie con i racconti della Bibbia su Adamo ed Eva, vero?
La mela simboleggia amore, bellezza, fortuna, salute, saggezza e dall'altra parte, contemporaneamente e paradossalmente, anche tentazione, sensualità e sessualità, virilità e fertilità.
I più antichi ritrovamenti di resti di albero di mele risalgono al 6500 a.C. negli scavi di Gerico, nella valle del Giordano, così come si narra che nel lontano 5000 a.C. Feng Li, un diplomatico cinese, si dedicò al commercio e alla coltivazione di particolari innesti di melo.
Di mele se ne parla nell’Odissea, in cui Omero narra e descrive il suo frutteto ricco di questi tondi frutti. Nel 100 a.C. Orazio sostiene che se il pasto dev’essere perfetto, allora deve iniziare con le uova e finire con le mele.
Questo frutto arriva in Occidente attraverso le conquiste dell'Impero Romano, e i Romani adottano le stesse tecniche di coltivazione dei Greci e dei Persiani.
Galeno ed Ippocrate, grandissimi medici della storia greca, consigliano entrambi l'assunzione di mele dolci durante i pasti, per favorire la digestione, mentre l’uso di mele poco mature è consigliato in caso di svenimenti o costipazione.
A metà del 1600 Sir Isaac Newton vide una mela cadere ed è storia ormai nota che da lì trovò lo spunto di riflessione che lo portò poi alla scoperta delle leggi gravitazionali e del movimento.


Quando consumarla?
La mela può essere consumata a fine pasto ed è anche perfetta come spuntino, buona sia cruda sia cotta, in alternativa si trova in commercio come sidro o come succo, sia da sola che unita ad altri frutti.
La mela è un cibo tipicamente glicidico, di cui comunque non si deve abusare, scegliendo poi come secondo spuntino un cibo magari più proteico, come ad esempio un vasetto di yogurt.
Tra le sue proprietà vi è la sua ricca componente di fibra, meglio poi sceglierla biologica o proveniente da coltivazione biodinamica e possibilmente locale a km zero.

Composizione nutrizionale:
Ecco di seguito la composizione nutrizionale per 100 grammi di prodotto:

  • proteine: 0,27
  • grassi: 0,13
  • carboidrati 12-13%
  • fibre: 1,3
  • acqua: 86,67
  • colesterolo: 0
  • sodio: 0
  • calorie: 48

E’ possibile dire quindi che si tratta di un frutto che non contiene grassi né proteine e apporta pochi zuccheri e poche calorie , ricca di Sali minerali e vitamine del gruppo B, importanti alleati delle mucose intestinali e della bocca, combattono l’impoverimento di unghie e capelli, contrastano la stanchezza e l’inappetenza; ricca di acido citrico e acido malico, che favoriscono la digestione.
Contiene fruttosio, uno zucchero che è metabolizzato senza l’utilizzo dell’insulina, ecco perché adatta anche per i diabetici poiché rallenta l’assorbimento degli zuccheri.
La vitamina C in essa contenuta pare che aiuti le vie respiratorie a difendersi dagli attacchi esterni, inoltre combatte il colesterolo cattivo (LDL) e aiuta quello buono (HDL) grazie alle fibre in essa contenute.
Svolge un’azione astringente e digestiva, pulisce i denti e massaggia le gengive, ottima se non si ha a portata di mano lo spazzolino.
Proteggerebbe le ossa grazie alla sua concentrazione in flavonodi (chiamati phloridzin), aumentandone la densità ossea e prevenendo l'osteoporosi.
La quercitina contenuta nelle mele proteggerebbe le cellule cerebrali dagli attacchi di radicali liberi, responsabili di malattia degenerative tipiche della terza età.

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