Da semi ai più sconosciuti, una farina ottima dal punto di vista nutrizionale e dai moltissimi impieghi.

In Sicilia per le vacanze estive, mi era capitato, durante una passeggiata in un mercatino tipico, di vedere un banco carico di carrube, mi ero sorpresa poiché al nord è davvero raro vederle e soprattutto mi aveva incuriosito il loro utilizzo e le loro caratteristiche.
Caratteristiche generali della pianta
Si tratta del frutto spontaneo del carrubo, un albero molto bello, sempreverde, con questi originali e unici baccelli, somiglianti a grossi fagioli, all'interno dei quali sono contenuti i semi di carruba, usati poi per la preparazione della farina di carrube.
Un tempo le carrube si associavano quasi esclusivamente all'alimentazione animale, ma oggi questa farina è anche usata per la nostra alimentazione.
Caratteristiche della farina di carruba
Come la maggior parte delle farine, anche quella di carrube ha come peculiarità l'essere ricca di zuccheri naturali, ma povera di grassi. Il suo sapore è simile al cacao, al punto da utilizzarla come alternativa, ma in essa ovviamente non vi è caffeina e neanche colesterolo, infatti contiene solo 1 gr di grassi per 100 gr di prodotto. È ricca di calcio e ferro, vitamine del gruppo B, magnesio e potassio. Dal punto di vista dell'apporto energetico ogni 100 grammi di farina di carruba forniscono 380 calorie, ha 40 gr di fibra e 49 gr di zuccheri.
Si tratta di una farina con proprietà antiossidanti e sazianti (grazie alla fibra in essa contenuta).
Come impiegare la farina di carruba
Sicuramente è possibile preparare dei buonissimi dolci, dove al posto del cacao si usa appunto questa farina, nella stessa quantità. Essendo molto dolce non richiede l'aggiunta di moltissimo zucchero.
Oltre ai dolci è anche possibile usarla come addensante naturale in vellutate, creme dolci, salse per condimenti, confetture e gelati. Tutto ciò grazie al contenuto naturale in pectina, un gelificante impiegato anche nell'industria alimentare.
Volendo si può anche usare al posto del caffè come l'orzo in polvere.
In diverse ricette siciliane la si trova anche per alcuni tipi di pane, in certe paste, nei mostaccioli, nelle granite e negli gnocchi.
Se si hanno problemi di dissenteria si può utilizzare fino a tre volte al giorno un cucchiaino di farina di carrube sciolto in un bicchiere di acqua.
Come conservarla?
Sarebbe opportuno, come per tutte le altre farine, conservarla in un barattolo di vetro, lontano da luoghi troppo umidi, ma in una dispensa asciutta e all'ombra, con chiusura ermetica.
Dove reperirla in commercio?
La farina di carruba può essere acquistata nelle erboristerie o nei negozi di prodotti alimentari naturali e biologici, ma anche on line o in alcuni negozi con prodotti tipici siciliani. Più difficile trovarla al supermercato.