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Crostacei

Alimenti pregiati, sono esseri dalla costituzione primitiva, ma le loro carni sono molto ricercate e prelibate. Si valorizzano consumati al naturale o con un condimento leggerissimo.

Crostacei

I crostacei, con i molluschi, vengono raggruppati nella famiglia dei frutti di mare.
Questa tipologia di creature acquatiche di cui molte commestibili, sono una prima evoluzione di elementi ancora molto primitivi, non totalmente formati e con caratteristiche nella loro conformazione quasi uniche.
Oltre a queste peculiarità esterne, sono anche decisamente prelibati e pregiati come alimenti da consumare da soli o in diversi piatti della tradizione culinaria italiana e non.
Vediamone storia e caratteristiche.


Storia
Sono l'evoluzione di organismi marini primitivi, diversi fossili sono molto simili agli attuali crostacei, impossibile quindi stabilirne la vera origine e i capostipite. Il loro nome deriva dalla loro conformazione avendo una specie di 'crosta' esterna che ne difende il corpo molle interno.

Caratteristiche
Sono comunque tutti esseri invertebrati acquatici facente parte degli Artropodi, nei più primitivi non è ancora presente la divisione tra torace e addome che è invece un corpo unico (tronco). Il corpo è rivestito da un involucro resistente detto per alcuni carapace, composto da sali di calcio solidificati, che forma una barriera a difesa dall'esterno. Al tronco sono attaccate le zampe, che diventano più piccole andando ad avvicinarsi alla fine del tronco. Il numero di zampe può variare, una grande sotto-famiglia ne ha 10 ed è appunto definita Decapodi che hanno anche due zampe anteriori trasformate in pinze (dette chele) usate per difesa o per attacco. In questa famiglia sono anche presenti due paia di estremità di dimensione diverse dette antenne (molto visibili nelle aragoste). Gli occhi si trovano alle estremità di alcune appendici o essere posizionate a peduncolo. Tra i crostacei più evoluti abbiamo il granchio dove le zampe sono solo attaccate al torace e l'addome è rivoltato sotto al torace. Ha una capacità di movimento notevole rispetto agli altri crostacei.


Habitat
Possono vivere in diversi fondali, sotto o a filo della sabbia o della terra o anche possono resistere senz'acqua per diverso tempo diventando dei semi-anfibi. Esistono crostacei di acqua salata ma anche di acqua dolce e vivere a diverse profondità e a diverse latitudini.

Tipologie
Tra i più noti e utilizzati perché commestibili troviamo i gamberi, gamberetti e gamberoni, mazzancolle, scampi, cicala di mare, aragosta, astice, canocchia, grancevola e granchio.


Uso
In cucina sono tra le pietanze più nobili e prelibate. L'aragosta alla catalana, ma anche piatti più semplici come gli spaghetti con i gamberi oppure della pasta con vongole e scampi o il classico cocktail di gamberetti o magari qualcosa di più esotico con dei gamberetti al curry accompagnati dal riso basmati. Ma spesso il loro consumo è associato alla semplice lessatura o scottatura in acqua bollente e conditi al massimo con un filo d'olio o al naturale (aragosta e astice).

Conservazione
I crostacei devono essere consumati freschi, si possono anche congelare, meglio se crudi, o anche scottati, perché hanno un deterioramento veloce. Questo perché contengono alti quantitativi di amminoacidi liberi che si decompongono in poco tempo generando il classico odore di ammoniaca. Attenzione quindi sia in fase d'acquisto che al loro impiego.

Di © Riproduzione Riservata
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