Ogni anno nel giorno del venerdì santo Barile rivive la suggestiva rappresentazione della Passione di Cristo. Partecipano al corteo più di 100 persone che riproducono le scene del calvario e della morte di Cristo

Durante il periodo pasquale Barile rivive ogni anno la giornata della Passione, grazie ad una tradizione secolare che vede nella cittadina la rappresentazione religiosa del calvario e della morte di Gesù Cristo. Non c'è dubbio che si assiste ad un corteo altamente suggestivo, in cui figurano tutti i personaggi e gli strumenti della passione di Cristo.
La Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo consiste di un corteo che si snoda per cinque chilometri, capeggiato da tre centurioni a cavallo e da tre bambine vestite di bianco che simboleggiano le tre Marie. Di seguito troviamo una ragazza vestita di nero che reca lo stendardo con i segni della passione di Cristo e trentatrè bambine vestite di nero.
Accanto alle drammatiche scene di dolore e di pianto, si notano personaggi che conservano fedelmente le descrizioni bibliche, convivono elementi assolutamente originali, dove la realtà storica si interseca con la fantasia popolare.
Pare che il primo a creare la manifestazione sia stato tanti secoli fa un sacrestano della Chiesa Madre. Per arricchire la Via Crucis, si ingegnò con pochi mezzi e rudimentali costumi a rappresentare le scene del dramma. Da allora Barile vive la sua grande giornata della Settimana Santa.
La partecipazione popolare è altissima sia nella fase preparatoria,che in quella conclusiva. Durante i preparativi cittadini di ogni età offrono gioielli e oggetti della passione come contributo alla processione.