Lo scorpione è il secondo segno d'acqua dello zodiaco e si contraddistingue per il suo carattere determinato, passionale, possessivo ed all'estremo vendicativo. E' dotato di una personalità affascinante spesso resa misteriosa da una sua naturale diffidenza e riservatezza

SCORPIONE (24 ottobre - 21 novembre)
Lo Scorpione è un segno fisso, femminile. E’ detto fisso perché nasce quando la stagione è consolidata, certa. Questa caratteristica si trasferisce nel carattere dei segni che appartengono a questa classificazione (Toro, Acquario, Leone e Scorpione) che sarà determinato, perseverante, scarsamente duttile. Con lo Scorpione entriamo in quel periodo dell’anno nel quale la temperatura si fa più rigida, i raggi del sole sono spesso offuscati dalle nubi e dalle piogge mentre le ore di luce sono in fase calante.
L’atmosfera è più cupa, meno luminosa del periodo precedente e guardandosi attorno si notano gli alberi che perdono le loro foglie. Si vive questa sensazione di disfacimento che ci prepara ad entrare nel rigore dell’inverno. Sia nella natura che nell’uomo questo è un momento di stasi, di silenzio, come se l’energia si introvertisse per avviare un viaggio verso l’interno.
Quello che accade nella natura si riversa nel temperamento di chi nasce nel segno, per cui molte persone dello Scorpione hanno questa tendenza all’introversione, alla segretezza ed alla “distruzione”. E’ tipico trovare tra loro qualcuno che sappia rendere così problematica la sua esistenza da spingersi fin quasi all’estremo o che, per motivi incomprensibili, viva situazioni e relazioni difficili che annebbiano la sua vitalità e la gioia di vivere.
C’è nello Scorpione questa forza autodistruttiva che va controllata per evitarne le forme più deleterie. Tuttavia essa ha un significato molto profondo, legato al simbolismo proprio del segno, che è quello di rinnovarsi e purificarsi. Lo Scorpione deve arrivare a conoscere fino in fondo le sue pulsioni più istintive per poterle trasformare e rinascere a nuova vita. Infatti è proprio qui, in questo segno, che troviamo la morte e la rinascita intese come superamento dei propri limiti.
Una conferma che esso abbia a che fare con la morte e la rinascita lo troviamo anche nella tradizione cattolica che dedica parte del mese dello Scorpione al culto dei morti, anche se un giorno lo riserva al ricordo dei Santi. Se guardiamo questo evento tralasciando i significati della religione, possiamo vedere come la morte sia unita all’accesso a un piano superiore di consapevolezza e quindi alla resurrezione.
Va ricordato, nell’analisi del segno, la forza del suo animale simbolo, lo scorpione, che nel momento del pericolo si uccide perché non teme la morte (l’ignoto) e preferisce essa al pericolo.