Urano, il pianeta dei grandi cambiamenti

Urano è, in ordine di distanza dal Sole, il settimo pianeta. Fu scoperto il 13 marzo 1781 da William Herschel. Fino allora l’ultimo dei pianeti conosciuti era Saturno e la convinzione comune era che intorno al Sole ruotassero soltanto sette corpi celesti.
La sua scoperta fu del tutto casuale, anche se già prima che fosse accertata la sua presenza alcuni astronomi, tra i quali il francese Pierre Lemonnier (1715-1799), avvistarono questo piccolo, tremolante, punto luminoso, ma non sospettarono che quella luce potesse appartenere a un pianeta.
Fu grazie ad una rilevazione del cielo fatta da Herschel, che all’epoca neanche si interessava molto di astronomia, che venne individuato e la sua scoperta tracciò una nuova strada nella comprensione del movimento dei pianeti e della vastità del sistema solare. Il suo arrivo servì a ridefinire le regole che fino a quel momento erano state seguite nell’astronomia.
E’ un pianeta gassoso, composto d’idrogeno, metano ed elio. Il suo colore è blu-verde, ha un diametro di 46.650 km (circa 4 volte quello della terra) e la sua lontananza dal Sole (2.870 milioni di chilometri) fa sì che la sua temperatura sia molto fredda (-201°C). Al suo interno c’è un grande nucleo roccioso circondato dal ghiaccio. Come gli altri pianeti gassosi ha degli anelli disposti su 11 fasce, formati da roccia e polvere, di colore scuro, non molto visibili se non con potenti telescopi.
I satelliti fino ad ora scoperti sono 23. I primi due, Titania e Oberon, furono individuati, perché più grandi e luminosi, dallo stesso Herchel nel 1787, seguirono poi, nel 1851, Ariel e Umbriel. Gli ultimi furono portati alla luce dalla sonda Voyager 2 e a questi furono dati nomi femminili.
La sua particolarità è data dall’orientamento del suo asse di rotazione, inclinato di 98°, che lo rende unico tra gli altri corpi celesti e che fa sì che il suo moto appaia retrogrado. Lui, nella sua eccentricità, ha un solo alleato: il pianeta Venere, entrambi ruotano nel verso opposto a quello degli altri pianeti del sistema solare.
Ha un moto orbitale molto lento e, per il suo moto rivoluzione attorno al Sole, impiega 84 anni.
URANO NEL MITO
Per parlare del mito di Urano dobbiamo ricorrere alla Teogonia di Esiodo nella quale si parla della creazione del mondo e del ruolo principale che egli ebbe.
Agli inizi di tutte le epoche c’era solo il Caos, un enorme nulla, poi apparve Gea, la terra, con alcune altre deità. Gea da se stessa creò il mare e il cielo stellato. Urano è il nome del cielo.
Poiché mancava un principio maschile, Gea si accoppiò con suo figlio, Urano, e insieme generarono dei figli. Dalla loro unione nacquero i Titani, sei maschi e sei femmine: Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Teia, Rea, Temi, Mnemosine, Febe, Teti e Crono. Dopo di questi nacquero i quattro ciclopi (esseri che avevano un solo occhio) e i tre ecatonciri ciascuno dei quali possedeva cento mani e cinquanta teste.
Ogni notte Urano, il cielo, si accoppiava con la terra fecondandola con sottili gocce di pioggia. Temeva però che i figli nati da questa loro unione potessero un giorno togliergli il potere e così li manteneva nell’oscurità, relegati nel sottosuolo, ossia nel ventre di Gea.
Lui non era contento di questi figli, li riteneva brutti e rozzi e questo era un altro motivo per il quale li nascondeva alla sua vista. Gea si ribellò a questo fatto e riuscì a convincere uno dei suoi figli, Crono (il nostro Saturno), a fermarlo. Questi, nel momento in cui il padre si univa alla madre, con un falcetto lo evirò e da questo membro gettato nel mare nacque Afrodite, la dea dell’amore, mentre dalle gocce del suo sangue, che caddero sulla terra fecondandola per l’ultima volta, nacquero le Furie: Aletto, Tisifone e Megera, dee della maledizione e della vendetta punitrice.
COSA RAPPRESENTA NEL TEMA NATALE
Urano fa parte dei pianeti moderni. Con lui entriamo nella sfera dei “transaturniani”, quei pianeti che nell’astrologia umanistica sono considerati “trascendenti” perché strettamente legati all’evoluzione individuale e collettiva.
Non siamo più nella sfera strettamente personale governata dagli altri 7 corpi celesti: Sole, Luna, Mercurio, ecc. ma siamo in quelle energie che governano la terra nel suo insieme. I transaturniani (Urano, Nettuno, Plutone) restano fermi in un segno per così tanti anni da comprendere tutta una fascia d’umanità: quella nata nel periodo in cui essi transitano in quel determinato punto dello zodiaco. Questi pianeti sono alla base delle differenti impostazioni mentali e culturali di una generazione con l’altra.
La grande distanza che li separa dal Sole fa sì che essi arrivino fino a noi in modo meno invasivo degli altri, per cui il loro impatto è più a livello sottile che fisico. La trasformazione che operano in noi è lenta e graduale, specialmente per quanto concerne gli ultimi due, perché Urano ha un impatto più dinamico e imprevedibile.
Urano ha il suo domicilio nel segno dell’Acquario e rappresenta il progresso, la tecnica e le scienze. E’ legato ai grandi mutamenti e a quegli eventi, anche di tipo naturale, che sovvertono un ordine già stabilito. Nel periodo della sua scoperta, il 1781, e negli anni vicini, ci furono grossi cambiamenti nel collettivo, uno di questi fu la rivoluzione francese ma anche la dichiarazione d’indipendenza americana rientra nel periodo del suo avvistamento. Lui stesso poté essere individuato grazie all’uso di una nuova invenzione: il telescopio, che permise di andare oltre lo spazio conosciuto. Uno dei suoi compiti essenziali è, appunto, spingerci a varcare le soglie del conosciuto.
Lui ha molto a che fare con l’eccentricità, con quella spinta interiore che ci consente di essere diversi e precursori dei tempi. Il suo moto, contrario a quello degli altri pianeti, lo dimostra.
E' un pianeta rivoluzionario, anticonformista e ci insegna a ragionare in modo autonomo superando pregiudizi e tabù. Ha un’attinenza con Mercurio, che presiede ai processi mentali, ma ne è l’ottava superiore e dunque le scoperte in campo scientifico e tecnologico sono di sua pertinenza così come le invenzioni.
Urano governa l’ingegneria politica e sociale, le associazioni, i movimenti di protesta. Ha a che fare con il cosmo (nel mito era il cielo) e quindi le scoperte che hanno consentito all’uomo di andare più in là del suo pianeta, sono sotto il suo dominio, così come tutti i mezzi di comunicazione e, in modo particolare, i satelliti che ruotano attorno alla nostra terra.
In campo tecnologico le onde radio sono di sua pertinenza, i raggi laser, i campi magnetici, i nuovi macchinari utili per le cure mediche, così come la chirurgia.
Non disdegna neanche il paranormale e la telepatia fa parte del suo bagaglio e poi c’è l’ufologia che è nata dopo la sua scoperta ed anche l’astrologia è di sua pertinenza.
Nei suoi transiti risveglia la nostra coscienza togliendola da vecchi schemi di pensiero e avviandola verso quelle strade che per noi erano già tracciate. Nell’astrologia spirituale è abbinato al nostro sé superiore.
Ha un ciclo di 84 anni e dei sottocicli da 7 anni ciascuno. La sua sosta in ogni segno è di sette anni.
URANO NELLA VITA PRATICA
Urano rappresenta tutto ciò che è fuori dell’ordinario e in un tema di nascita è quel lampo di ribellione nascosto in ognuno di noi. Ha un carattere drastico, non conosce mezzi termini e rappresenta quella spinta che ci porta fuori dagli schemi consueti.
Normalmente viene analizzato in rapporto all’aspetto che forma con i pianeti personali. La persona che ha il suo Sole (che rappresenta l’Io) in aspetto a Urano avrà un certo grado d’imprevedibilità nel suo carattere e un’insofferenza alle regole, la sua mente sarà molto aperta e proiettata verso il domani. Possiamo trovare, in questa combinazione, il genio e il ribelle: colui che non accetta le regole neanche quelle più elementari.
Secondo la casa che occupa ci dice dove possiamo subire maggiori instabilità. Se, ad esempio, si trova nella seconda casa, che riguarda il denaro, le nostre entrate potrebbero non esser sempre stabili e sicure.
Nei transiti il suo impatto è più importante perché si occupa di risvegliare energie sopite in noi e creerà l’occasione per rinnovare l’impostazione della nostra vita. Può arrivare con la rapidità di un fulmine e costringerci a modificare da un giorno all’altro le nostre abitudini e le occupazioni. Anche il modo di pensare può cambiare sotto la sua spinta e ciò che fino a ieri per noi era importante o piacevole da un momento all’altro non lo sarà più.
Grazie a lui possiamo accedere a lampi intuitivi di conoscenza, idee che risolvono un problema che da tempo ci disturbava. Attiva processi di pensiero che vanno oltre la nostra normale consapevolezza e grazie a lui si possono avere contatti telepatici o altri tipi di percezione extra sensoriale.
Nella vita pratica si occupa di tutto ciò che a che fare con le nuove tecnologie e con le scienze che studiano le strutture sociali. L’elettricità è sotto il suo dominio, così come le professioni inerenti a questi argomenti e inoltre l’architettura, l’ingegneria, la politica. Anche nel campo dell’arte c’è la sua influenza e molti artisti hanno un Urano importante nel loro tema.
NELLA SALUTE
E’ il pianeta dell’elettricità e quindi tutte le attività elettriche del sistema nervoso sono comandate da lui e il buon funzionamento di questo sistema gli appartiene. Le malattie che dipendono dal sistema nervoso centrale sono favorite da una sua disarmonia.
Nel corpo riguarda le mani e le caviglie, nel sistema endocrino è legato all’ormone ipofisario e stimola la produzione degli ormoni tiroidei.
La medicina olistica fa parte del suo bagaglio. La pranoterapia, il reiki, l’agopuntura, lo yoga sono una piccola parte di quelle specialità a lui connesse. Di sicuro la persona che una forte influenza Uraniana preferirà l’omeopatia o altre forme di cure che abbiano a cuore la persona nel suo insieme.
Il suo elemento di appartenenza è l’aria.
Il chakra sul quale ha il dominio è il settimo: l’ultimo, quello posto sulla sommità del capo, dal quale riceviamo energia superiore direttamente dall’Universo.
Il suo colore è il blu elettrico. Anche il viola può esser considerato di sua appartenenza.
Le sue pietre sono: zaffiro, azzurrite, quarzo ialino, ametista.
Nell’aromaterapia i profumi a questo pianeta associati sono: incenso, mirra, olibano, olio di legno di rosa, lavanda, gelsomino.