Il pianeta giove si occupa di focalizzare la nostra energia e l'esperienza acquisita per raggiungere il nostro benessere. Ci aiuta a capire cosa non va nella nostra vita e ci fa prendere consapevolezza dei nostri malesseri. Nel tema natale rappresenta l'insieme di ottimismo e buone opportunità che ognuno di noi ha dentro di sé

Giove è il quinto pianeta in ordine di distanza dal Sole, ha un diametro di 142,300 km ed è il più grande del sistema solare. E’ composto essenzialmente di sostanze gassose: idrogeno, elio, metano, alle quali si aggiungono l’ammoniaca, lo zolfo ed altri elementi.
Visto attraverso un telescopio mostra delle fasce chiare e scure che si alternano parallele all’equatore attorno alla sua superficie. Queste fasce sono un sistema di nubi che prendono il colore dai composti chimici che incontrano nell’atmosfera. Le loro tonalità variano dal bianco al giallo, al grigio, al marrone con sfumature rosso-bluastre.
Dopo Sole, Luna e Venere, è il pianeta più luminoso che si vede nel cielo, il suo campo magnetico è molto potente e supera quello della terra.
Grazie alla luce che emana era noto già nell’antichità ma la scoperta dei suoi satelliti iniziò nel 1610 grazie a Galileo Galilei che riuscì a identificarne quattro.
In totale è circondato da 16 pianeti e quelli visti da Galileo sono: Io, Europa, Ganimede e Callisto, seguono poi: Adrastea, Amalthea, Ananke, Carme, Elara, Himalia, Leda, Lysithea, Metis, Pasiphae, Sinope e Thebe.
GIOVE NEL MITO
Figlio del dio Saturno e della dea Rea riuscì a scampare, in tenerissima età e grazie alla propria madre, da una cattiva sorte toccata invece ai suoi fratelli: essere ingoiato dal loro padre che in tal modo voleva evitare una profezia che prevedeva la sua morte ad opera di un figlio. Rea lo affidò alle acque del fiume Neda e fu poi allevato da Amaltea capra di origini divine.
Zeus per i Greci e Giove per i romani, fu considerato la più importante divinità, il supremo fra tutti gli dei, padre e signore del cielo, custode della legge e dell’ordine. Persino il fato dipendeva da lui. Era un patriarca giusto ma severo al quale fu attribuita la paternità di molti tra gli umani e gli dei.
E’ raffigurato come un uomo di mezz’età, barbuto, dalla figura autoritaria e imponente. Indossava una pelle di capra, simbolo del potere divino, e un mantello di colore blu. Seduto sul suo trono in cima ad una montagna, l’Olimpo, tra le mani aveva delle folgori e vicino ai suoi piedi c’era un’aquila: uccello che può guardare direttamente verso il Sole senza aver problemi ai suoi occhi, caratteristica questa che identifica Giove come la deità che può innalzare il suo sguardo fino all’Assoluto.
Fulmini e tuoni servivano per far sentire a uomini e dei tutta la sua collera quando venivano trasgrediti i suoi ordini e le sue leggi. Non tollerava disubbidienza e la sua ira poteva arrivare a livelli molto elevati e distruttivi. Tuttavia non può esser considerato una divinità vendicativa perché in lui era la saggezza, la giustizia e la verità. A livello simbolico questi lampi da lui usati come frecce, rappresentano gli sprazzi improvvisi dello spirito che vengono ad illuminare la coscienza e a sconfiggere le forze primordiali e gli istinti distruttivi che potrebbero spingerla fuori dalla sua retta via.
Non era un dio severo con se stesso, amava prendersi le sue soddisfazioni, specialmente quelle amorose e trovava sempre un espediente per conquistare le fanciulle mortali, le ninfe e le dee che a lui interessavano, facendo così arrabbiare le mogli Era e Giunone che poi si vendicavano sulla poverina che, senza neanche rendersene conto, si era concessa al loro marito.
COSA RAPPRESENTA NEL TEMA NATALE
Con Giove entriamo nella sfera dei pianeti lenti: quelli che segnano le tappe più importanti della nostra esistenza. Non siamo più nella area degli interessi personali come per Sole, Luna, Venere, Mercurio e Marte, ma siamo arrivati a qualcosa che va oltre, ossia a quei pianeti che più di tutti hanno a che fare con la nostra consapevolezza e con la strada che il destino ci ha assegnato.
Giove è il pianeta che ci eleva da una sfera prettamente materiale (che comunque non disdegna) e ci indica che c’è qualcosa oltre “le nubi” della nostra atmosfera terrestre, proprio come l’arciere del Sagittario, segno da lui governato, indirizza la sua freccia verso il cielo.
Nel suo transito si ferma per un anno circa in ogni segno e nel giro di 12 anni riesce ad occupare tutti i settori (le case) del nostro tema natale.
Le case in un oroscopo corrispondono ad aree di esperienza, ciascuna collegata a un tema che riguarda il nostro vivere quotidiano. La sosta di Giove in uno di questi settori evidenzia l’argomento al quale la casa è dedicata. Se ad esempio Giove si trova a transitare nella nostra quarta casa natale, le questioni familiari, genitoriali e le incombenze relative all’abitazione, saranno quelle che più di tutti richiameranno la nostra attenzione nei mesi in cui lui resterà in tale posizione.
Giove si occupa di focalizzare la nostra coscienza su ciò che al momento è essenziale per il nostro star bene. Ci consente di renderci conto di ciò che non funziona nella nostra vita. E’ l’illuminazione, quel lampo di consapevolezza che affiora nella mente e rende tutto più chiaro.
I suoi transiti si considerano positivi ma se nel nostro vivere quotidiano ci sono delle aree di disagio, lui troverà modo, anche attraverso le sue folgori, di risvegliarci da un torpore.
Di solito le persone si aspettano l’arrivo di grandi fortune quando questo pianeta entra nel loro segno, ma non sempre è così, il suo compito è un altro: aiutarci a trovare un giusto percorso per la nostra vita e un miglior contatto con la nostra “saggezza” interiore, perché lui proprio a questo tipo di saggezza si riferisce.
Impersona lo spirito religioso, la filosofia, la cultura, l’applicazione della legge e il senso morale nella sua accezione meno rigida (che appartiene a Saturno).
Ha una funzione espansiva e tutto ciò che riguarda il termine espansione è legato al suo programma. La ricchezza materiale è da lui governata ma quella spirituale è il suo principale obiettivo.
Troviamo in lui l’ambizione, la voglia di imparare e di trasmettere. A lui appartengono l’abbondanza e la prosperità. Questo piacere di abbondare si riscontra nelle persone che hanno una dominante gioviana. I loro comportamenti possono apparire esagerati, sopra le righe e di certo ameranno il buon cibo, il lusso e i piaceri del sesso.
GIOVE NELLA VITA PRATICA
Malgrado sia raffigurato come uomo, ha una polarità yin, femminile, ed è considerato un pianeta benefico. Ha il domicilio diurno nel segno del Sagittario, quello notturno è nei Pesci.
Nel tema di nascita rappresenta quel serbatoio di ottimismo, autostima e buone opportunità che ciascuno reca dentro di sé.
Simboleggia l’abilità di trarre profitto dalle situazioni, dovuta però all’intelligenza e non alla furbizia. La sua buona energia consente di creare un’armonia con l’ambiente circostante e una forma di benessere per se stessi e le persone care. La generosità è uno dei suoi principali pregi, così come l’entusiasmo, la tolleranza, il rispetto per le idee e le credenze degli altri.
Quando è in aspetto armonico può facilitare la carriera professionale e far raggiungere mete elevate con relativi buoni guadagni. Una sorte fortunata fa parte dei suoi doni ed è facilitata da un atteggiamento bonario nei confronti della vita.
Nelle professioni lo troviamo nella magistratura, nella politica, negli alti gradi dell’insegnamento, nelle grandi aziende e nelle banche. Il suo ruolo difficilmente è subordinato. Fanno parte della sua sfera d’interesse anche buona parte di quelle professioni che hanno a che fare con la conoscenza, la religione, il denaro, il potere.
Grazie a lui impariamo a osare di più senza fermarci di fronte alle difficoltà perché lui consente una maggior chiarezza negli obiettivi unita alla sicurezza del risultato.
Lui getta il cuore oltre l’ostacolo e fa capire come sia facile riuscire nelle proprie imprese quando si ha fiducia in se stessi e nelle opportunità che la vita saprà concedere. Non ci sono dubbi con lui ma solo la certezza di vincere che è poi quella che porta i risultati positivi.
Giove in aspetto negativo può rendere gretti, interessati, eccessivamente orgogliosi e dediti ad attività illegali. La cupidigia sarà il suo peggior “peccato” e questa potrebbe indurlo a mangiare più del necessario. Sul piano materiale di certo non favorisce la ricchezza, perché le sue dissonanze portano meno denaro oppure spingono a dilapidarlo.
Nel tema natale rappresenta le persone che hanno una certa importanza nella nostra vita. Sappiamo che nel mito lui cambiava spesso sembianze ed anche nel tema lo possiamo ritrovare sotto varie spoglie. Può essere il marito, il genitore, il datore di lavoro, la madre, i suoceri, un parente, una persona che arriva nella nostra vita con un suo ruolo ben definito e di rilievo. Visto il collegamento con la sfera spirituale può rappresentare il maestro, quella persona che saprà darci importanti lezioni di vita, oppure lo psicologo, il medico. Insomma per identificarlo nel tema natale servirà l’abilità del consulente e la nostra intuizione. Ricordiamoci per identificarlo che la sua età va dai 40 ai 50/55 anni.
NELLA SALUTE
Giove amministra, nel nostro corpo, gli elementi energetici e nutritivi e li distribuisce, tramite il fegato, suo organo, all’organismo. Anche la cistifellea è sotto il suo dominio. Riguarda poi la voce, l’olfatto, la vista e per analogia con i Pesci: i piedi. I lipidi e le attività anaboliche rientrano nelle sue competenze e, appunto per questo, lui ha molto a che fare con il nostro peso corporeo.
Spesso le persone che hanno Giove in aspetto all’ascendente oppure in congiunzione o in trigono al Sole, hanno la tendenza a aumentare di peso. Altrettanto accade quando nei transiti questo pianeta si trova a formare gli aspetti appena descritti.
Nei transiti, se benefici, può indicare la risoluzione di una malattia preesistente, oppure può far scoprire uno squilibrio che era rimasto ignorato.
Giove può indurre a un’eccessiva indulgenza verso se stessi e questo può creare cattive abitudini alimentari e di vita che nel tempo creeranno disagi di ordine fisico.
La maggior parte delle sue patologie derivano da una cattiva alimentazione per cui una degenerazione della funzione epatica, con relativo ingrossamento dell’organo, è possibile. Segue poi una tendenza all’obesità e al diabete e se l’alimentazione è troppo ricca di proteine c’è rischio di gotta.
Il suo elemento di appartenenza è l’aria.
Il chakra sul quale ha il dominio è il sesto: quello detto del terzo occhio, collegato all’area del pensiero e dell’intuizione.
I suoi colori sono il verde, l’azzurro e il turchese, le pietre: turchese, crisocolla, lapislazzuli, sodalite, zaffiro, azzurrite,
Nell’aromaterapia i profumi a questo pianeta associati sono: cedro, sandalo, noce moscata, menta, tea tree, melissa, gelsomino.