La mamma leone è una madre che sa dare protezione e sicurezza a suo figlio. Lo ama con tutta la generosità che il suo grande cuore può offrire, lasciandolo libero d’imparare e sperimentare

Il Leone è un segno maschile governato dal Sole: l’astro che splende di luce propria, riscalda e dona la vita su questa nostra terra.
Così come il suo pianeta è importante perché è al centro del nostro universo, in posizione altrettanto centrale vede se stessa la persona che nasce in Leone. La donna di questo segno ha una volontà forte che difficilmente accetta una sconfitta, è consapevole del suo valore, ma sa riconoscere quello degli altri e non sottovaluta le qualità delle persone a lei vicine.
E’ importante per lei la famiglia, quella d’origine e quella che nasce dall’unione con il suo partner. Cura e protegge i suoi cari con la stessa grinta del felino femmina e non accetta alcun tipo d’interferenza nel loro nucleo familiare. Molto spesso, nella coppia, è lei che prende le decisioni più importanti per la casa e l’educazione dei figli.
Non aspira a una famiglia numerosa perché preferisce dedicare tutta la sua attenzione a un numero proporzionato di bambini e, di solito, non va oltre la seconda nascita.
LA MAMMA LEONE E IL BAMBINO IN TENERA ETÀ
La mamma leone è instancabile quando il suo bambino è ancora piccolo e, pur se dorme poche ore per notte, non lo perde mai di vista e difficilmente lo lascia alle cure di altre persone, parenti stretti inclusi, senza la sua supervisione.
Vuole il meglio per lui e non cerca di risparmiare sui prodotti della pulizia, i vestitini, o le cure mediche, neanche quando le sue finanze chiedono maggior cautela nelle spese. Tratta il figlio come un principino, forse in tacita osservanza del fatto che lei, la leonessa, è la “regina della foresta”!
Il senso materno è certamente elevato ma non somiglia a quello del Cancro troppo emotivo e viscerale, per la donna Leone questo sentimento è più carnale, istintivo e profondo dell’altro e coinvolge tutto il suo essere. Il calore del suo affetto e l’istinto protettivo non diminuiscono con l’età e neanche se, un domani, il figlio si allontanasse dal suo paese di residenza.
Non meno importante per lei è che il bambino acquisti presto una sua indipendenza. Lo aiuta nello svezzamento e nelle sue prime conquiste ma lascia che faccia da solo le sue scoperte. Naturalmente nasconde in sé un pizzico di apprensione ma è più forte il desiderio di vederlo presto autosufficiente.
Ogni piccolo progresso del figlio è fonte di orgoglio per questa madre, che ne parla con amici e parenti con tanta soddisfazione fino a gareggiare, in modo bonario, con i risultati della crescita degli altri bambini. Il suo, comunque, nei suoi discorsi, è sempre avanti agli altri!!
E’ molto affettuosa e ricopre di tenerezze la sua creatura , è attenta ai suoi bisogni tanto da prevenire ogni minima necessità.
Quando il bambino è malato si preoccupa tanto, ma riesce a mantenere un controllo sulle sue emozioni così da poter prendere le decisioni migliori e non spaventare il piccolo. Quando è capriccioso o nei momenti di disarmonia con gli amichetti, riesce a restituirgli il sorriso occupandolo con i giochi che sa inventare per lui.
Lei ama partecipare ai giochi del piccolo e può farlo per ore , vuole però che socializzi con altri bambini e, appunto per questo, lo accompagna nel parco più vicino o a casa di amici e parenti con figli della stessa età. Sarà contenta quando potrà iscriverlo al nido per l’infanzia o alla scuola materna e non solo per tornare alle sue occupazioni ma perché convinta che lo sta aiutando a crescere.
Nel rapporto con amici o parenti accetta i consigli ma non sopporta quelli non richiesti o che somiglino a una critica immeritata. Può dimenticare le regole della buona educazione se qualcuno fa un torto al suo piccino.
Le piacciono le foto e proprio per questo ne scatta un numero esorbitante al suo bambino, riprendendolo in qualsiasi posa o situazione, per poi collezionarle con cura, in appositi contenitori, insieme agli altri ricordi della sua crescita.