Parte 2 di "Mamma Acquario"
Sicuramente il suo piccolino comincia presto a frequentare un nido per l’infanzia perché per lei, pur non essendo ambiziosa, tiene alla sua professione e, appena possibile, torna al lavoro. Ritiene utile la scuola per la socializzazione ed è consapevole che essa può aiutarlo a essere indipendente, appunto per questo non si sente triste a lasciarlo per qualche ora al giorno e fa sì che anche lui non si senta abbandonato. Cerca, però, un posto che sia conforme a certi suoi criteri di merito, non dimentichiamo che l’Acquario ha in sé un animo ecologista e la sua mente va oltre il pensiero comune, quindi, se può, sceglie scuole che adottino programmi educativi avanzati.
Anche per la scuola dell’obbligo segue gli stessi criteri di scelta. Nelle attività scolastiche è collaborativa con gli insegnanti e, di certo, non è la mamma che solleva problemi, ma è leggermente insofferente verso determinate regole che ritiene superate dalla modernità. Quando è in casa con suo figlio, se occorre, è severa e non concede troppe distrazioni nei momenti dedicati allo studio, lascia poi al bambino il tempo per i suoi giochi e non gli fa mancare le sue prime attività sportive. Organizza incontri con gli amichetti, possibilmente non in casa propria, ma in posti dove i bambini possano giocare e divertirsi senza creare lavoro extra per le loro mamme.
Risponde in modo esauriente alle domande del suo piccolo e non si stanca di farlo, perché comprende questo suo bisogno d’imparare, tanto che lei stessa cerca, attraverso giochi e letture, di stimolare la sua curiosità.
