Saturno, il pianeta dell'avarizia
↳ In: I sette peccati capitali e i pianeti che li raffigurano
Il peccato dell'avarizia è quello che produce gli effetti più dannosi nell'animo umano. Esso nasce da un'incapacità di condivisione e dal bisogno di “trattenere”.
La persona che ne soffre ha talmente paura di perdere le sue sicurezze che ne rimane intrappolata. Per appagare il suo bisogno, cerca in tutti i modi di accrescere i suoi beni materiali, perché solo così sente di avere un potere e d'essere invincibile.Attraverso il possesso e l'accumulo suppone di assicurarsi un prolungamento della vita, oppure spera di ottenere quell'appagamento che per altri versi non ha saputo, o potuto, avere nel corso della sua vita.
Accresce i propri beni per il puro gusto di possedere, perché in questo modo può sentirsi importante e al riparo da ogni tipo di male (non solo fisico). Per ottenere tale scopo si priva di tanti altri valori emotivi e tra questi gli affetti. La sua oculatezza lo rende povero anche quando le sue tasche sono piene di soldi e il bisogno compulsivo di risparmiare può diventare una malattia. In questo modo chiude se stesso in una torre inaccessibile che l'allontana dagli altri e da quel beneficio che solo dei rapporti umani basati sullo scambio potrebbero concedergli. Il suo cuore può inaridirsi fino ad ammalarsi sul piano fisico ed anche, e soprattutto, su quello spirituale.
Saturno, nella sua accezione più dura e intransigente, è l'archetipo di questo peccato capitale, ma può essere anche l'artefice della sua redenzione. Tramite questo pianeta può imparare a gestire con saggezza le sue ricchezze, di qualsiasi entità e qualità esse siano.
Saturno ci lascia intravedere che c'è un altro scopo nella nostra vita che non è soltanto procurarci sicurezze sul piano fisico, perché queste, in un'ottica più vasta, non servirebbero a nulla qualora non ci fosse un'opportuna maturazione psicologica e spirituale. Ci prepara, attraverso i suoi insegnamenti, ad un salto di qualità, che potremmo compiere sul piano materiale, con una ricchezza onestamente acquisita e generosamente distribuita, oppure sul piano interiore, grazie alla saggezza acquisita.