Parte 3 di "Segni di terra: Toro, Vergine, Capricorno"
IL SEGNO DEL TORO
La prima manifestazione dell'elemento terra, nello zodiaco, avviene tramite il segno del Toro che ha molti tratti in comune con la sua energia e la esprime attraverso un contatto costante con la realtà fisica. La terra del Toro è ancora allo stato puro, incontaminato. È lui che apre le porte di un mondo materiale agli altri segni e che, tramite la sua operosità e manualità, riesce a utilizzare, rendendoli produttivi, i suoi doni.
La sfera prettamente fisica, nelle sue diverse accezioni, è totalmente gestita da questo segno. Suo è il terreno fertile dedicato ai raccolti e la roccia pronta ad essere trasformata nei mille arnesi utili all'uomo o messa insieme per costruire le abitazioni nelle quali troverà riparo. È suo il mondo animale del recinto domestico o quello che troviamo nella campagna, generoso e pronto a donare alimento per la nostra sussistenza. È suo anche il denaro che ricompensa un lavoro svolto.
Tutto ciò che si riferisce alla produttività è essenza basilare dello spirito che anima chi nasce in un segno governato dall'elemento terra e in modo particolare ciò è valido per il Toro che rappresenta l'ambizione umana d'intravedere nella sua produzione una forma di potere dell'uomo sulla materia.

Anche il nutrimento è uno dei principi base del Toro, e può essere assimilato alla generosità della madre terra, la quale riesce ad assicurare ai suoi figli (senza distinzione alcuna) il sostentamento.
L'impegno karmico per chi nasce nel segno del Toro, é mantenersi libero da ogni forma di attaccamento, così da poter elargire il frutto della sua fatica senza temere che vada disperso o che non ce ne sia abbastanza per se stesso e i suoi cari.
La fase Toro, nel percorso di apprendimento comune a tutti i segni, corrisponde a una comprensione del valore da attribuire al mondo materiale e ai suoi oggetti. Per lui la strada inizia attraverso la comprensione del senso del possesso, che sarà completa quando si renderà conto che tutto ciò che lo circonda sul piano fisico è un'espressione della potenza divina e, come tale, deve essere rispettato e condiviso.
La prima manifestazione dell'elemento terra, nello zodiaco, avviene tramite il segno del Toro che ha molti tratti in comune con la sua energia e la esprime attraverso un contatto costante con la realtà fisica. La terra del Toro è ancora allo stato puro, incontaminato. È lui che apre le porte di un mondo materiale agli altri segni e che, tramite la sua operosità e manualità, riesce a utilizzare, rendendoli produttivi, i suoi doni.
La sfera prettamente fisica, nelle sue diverse accezioni, è totalmente gestita da questo segno. Suo è il terreno fertile dedicato ai raccolti e la roccia pronta ad essere trasformata nei mille arnesi utili all'uomo o messa insieme per costruire le abitazioni nelle quali troverà riparo. È suo il mondo animale del recinto domestico o quello che troviamo nella campagna, generoso e pronto a donare alimento per la nostra sussistenza. È suo anche il denaro che ricompensa un lavoro svolto.
Tutto ciò che si riferisce alla produttività è essenza basilare dello spirito che anima chi nasce in un segno governato dall'elemento terra e in modo particolare ciò è valido per il Toro che rappresenta l'ambizione umana d'intravedere nella sua produzione una forma di potere dell'uomo sulla materia.

Anche il nutrimento è uno dei principi base del Toro, e può essere assimilato alla generosità della madre terra, la quale riesce ad assicurare ai suoi figli (senza distinzione alcuna) il sostentamento.
L'impegno karmico per chi nasce nel segno del Toro, é mantenersi libero da ogni forma di attaccamento, così da poter elargire il frutto della sua fatica senza temere che vada disperso o che non ce ne sia abbastanza per se stesso e i suoi cari.
La fase Toro, nel percorso di apprendimento comune a tutti i segni, corrisponde a una comprensione del valore da attribuire al mondo materiale e ai suoi oggetti. Per lui la strada inizia attraverso la comprensione del senso del possesso, che sarà completa quando si renderà conto che tutto ciò che lo circonda sul piano fisico è un'espressione della potenza divina e, come tale, deve essere rispettato e condiviso.
Di
Maria Santucci,
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