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Astrologia Karmica: il segno del toro

Il suo compito: saper rispettare la materialità e contribuire al benessere collettivo senza provare attaccamento

Astrologia Karmica: il segno del toro

Il Toro è il secondo segno primaverile, il primo dei tre segni di terra. E’ un segno fisso, ciò significa che nasce quando la stagione è già avviata, si differenzia quindi dai segni cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno) che sorgono all’inizio di ogni stagione e da quelli mobili (Gemelli, Vergine, Sagittario, Pesci) che si trovano in una fase di passaggio da un periodo stagionale all’altro.



Il Toro è associato alla materia prima ed è assimilabile alla produttività della Terra-Madre .
L’osservazione della natura in questo periodo, ci permette di comprendere alcune delle funzioni ad esso collegate: come le piante per crescere hanno bisogno di affondare le radici nel terreno, così il Toro ha bisogno di sentirsi stabile. La stabilità, per lui, è poter avere a disposizione quelle sicurezze materiali che gli consentano la serenità.
Nel cammino dei segni l’Ariete ha dato l’impulso, il Toro comincia, ora, a dare la forma. Lui consolida, elabora e porta avanti ciò che l’Ariete ha iniziato. Questa funzione è da lui assolta grazie all’elemento al quale appartiene. Il Toro, infatti, è un segno di terra (gli altri segni sono Vergine e Capricorno) e la terra, nel simbolismo astrologico, è l’espressione concreta e tangibile delle forze che governano la manifestazione. Tutto ciò che esiste sul piano fisico fa parte di questo elemento che, tra l’altro, è simbolo di fecondità.

La persona nata in un segno zodiacale di terra ha un buon contatto con la realtà materiale , non ama le astrazioni e conta più sui sensi fisici che sull’ispirazione. Proprio per questo ha bisogno di vedere e toccare per credere. Il Toro, meglio forse di altri segni, conta molto sui 5 sensi che, oltre ad essere per lui ottimi dispensatori di piacere, gli servono come termine di paragone.

Come segno zodiacale di terra, il Toro rappresenta la struttura base del nostro essere. E’ tutto ciò che ci appartiene sul piano materiale e psicologico. La materia rappresentata dal Toro è il nostro mondo materiale al completo: animali, piante, suolo sul quale poggiamo i piedi, le costruzioni nelle quali viviamo, il corpo fisico. E’ di sua pertinenza il denaro guadagnato con il proprio lavoro e quanto, di “tangibile”, si è potuto accumulare nel corso della vita.

Astrologia Karmica toro

IL SUO MOTTO
Il motto del segno è: “ Io ho”, che significa essere consapevoli di ciò che ci appartiene sul piano fisico e spirituale. Per il Toro è importante dare forma e concretezza alle sue aspirazioni e ai suoi talenti, che nella grande economia terrestre dovranno, un domani, essere fruibili per altri e fruttuosi per se stesso.

E’ chiamato, dalla legge naturale, a costruire abbondanza e lo farà attraverso il suo lavoro e la sua competenza.
Si dice che il Toro ami “possedere”, ma dovremmo intendere questa sua aspirazione come un impulso a far suo ciò che lo attira, perché, di fondo, ama tutto ciò che è bello, piacevole da toccare e gustoso da assaporare. Non è raro che si dedichi a qualche tipo di collezionismo ed è frequente che questo suo bisogno di possesso si rivolga al denaro e agli affetti.
Nel suo simbolismo troviamo le persone del nostro ambiente familiare: quelle che ci sono vicine alla nascita e ci accompagnano nel vivere quotidiano. Rappresenta il “clan”, ossia quel gruppo nel quale ci riconosciamo o il nucleo al quale apparteniamo.


NASCERE NEL SEGNO DEL TORO
Nel Toro incontriamo due tipi psicologici: quello denominato il “bue dell’aratro” e il “toro dell’arena”. Per il bue dell’aratro il suo vivere è un girare a vuoto nei pensieri e nei desideri di carattere fisico e materiale, si contenta di ciò che ha, non ha aspirazioni, ma dentro di sé è scontento e frustrato. Il toro dell’arena è quello che scalpita, attacca e si difende. Ha spirito d’iniziativa e ambizioni più elevate.Non si può negare che le persone nate in Toro siano dei gran lavoratori e difficilmente si fermeranno di fronte alla fatica e agli imprevisti.

La loro tenacia è forte come il loro carattere, ma questa caratteristica, se mal vissuta, può creare dei blocchi nel pensiero. Proprio per questo qualcuno avrà difficoltà ad accettare vedute diverse dalle sue o a cambiare opinione quando qualcuno gli spiegherà, in modo esauriente, un diverso punto di vista.
Un Toro ha bisogno di elaborare le informazioni che riceve e può metterci molto tempo prima di prendere una decisione. Infatti l’animale cui si riferisce è un ruminante, che, per nutrirsi, deve richiamare il cibo ingoiato. Nell’essere umano questa funzione è collegata a un’esigenza interiore di tornare ad esaminare gli elementi assimilati per meglio elaborarli e per farli propri. Chi nasce in Toro ha questa esigenza e, prima di far sua un’idea, vuole esaminarla più volte e da varie angolature, perché solo così riuscirà ad accettarla e “metabolizzarla”.

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