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Astrologia Karmica: il segno dei pesci

Parte 2 di "Astrologia Karmica: il segno dei pesci"

Astrologia Karmica: il segno dei pesci
NASCERE NEL SEGNO DEI PESCI
Abbiamo detto che il segno dei Pesci è un “segno di transizione”. Questa definizione ben si accorda con un aspetto del temperamento pescino, che può essere sfuggente come pochi altri e non per un suo voluto disimpegno nei confronti delle relazioni, ma perché non è facile, per chi nasce in questo segno, fare programmi o assumersi delle responsabilità. Non è nella sua natura, che come segno d’acqua è incapace di essere concreto, programmato e affidabile, come potrebbe esserlo uno di terra.
Il carattere dei Pesci è mutevole e la loro sensibilità li porta a mutare nell’atteggiamento e nel pensiero. Si lasciano influenzare dalle persone a loro vicine, dall’ambiente che frequentano o dalle loro stesse sensazioni e questo accade perché è difficile per loro trovare un’identificazione. Sono così fluidi e complessi da poter impersonare diversi caratteri.
Si dice che il loro temperamento sia la somma di tutti quelli dei segni precedenti, sicuramente è un’esagerazione, però si può tranquillamente affermare che la loro plasticità li rende particolarmente malleabili e capaci di assorbire dall’esterno ogni sorta di emozioni rimanendo così indifesi, coercibili e difficilmente interpretabili.

Hanno anche una grande sensibilità che li porta a cogliere le sofferenze altrui e a volersene far carico. Ma non tutti i nati in Pesci sono sprovveduti e molti di loro sanno come poter ottenere quello che desiderano utilizzando la loro capacità di sintonizzarsi sui pensieri degli altri.
Un aspetto del loro carattere difficile da comprendere è la passività: una sorta d’inerzia che li mantiene bloccati prima di prendere una decisione. Molto spesso preferiscono lasciar passare il tempo in attesa d’ispirazione e così finiscono per non decidere. Questo comportamento crea degli intralci nella loro vita che sarà piena di situazioni non portate a conclusione e va ad alimentare quel senso di rinuncia che esiste in loro. Potremmo ipotizzare che forse è il glifo del loro segno che influenza questo loro atteggiamento: quei due pesci che nuotano all’inverso l’uno dall’altro senza poter raggiungere alcuna destinazione.


LA MISSIONE DEI PESCI
Il segno dei Pesci ha il compito di sviluppare in sé un sentimento d’amore che tutto include: l’amore universale. E l’amore per tutto e tutti, un amore che desidera ricevere nulla in cambio perché si nutre del suo stesso sentimento. La compassione è la qualità richiesta per sviluppare questo tipo di amore e comporta la partecipazione totale e disinteressata al dolore dell’altro ma senza che ci sia un’identificazione con esso, che non sarebbe utile perché toglierebbe l’obiettività.
Quest’amore si esprime anche attraverso una quieta osservazione degli errori, libera da giudizi e valutazione. E’ soltanto osservare, intervenendo quando è richiesto e se veramente necessario, consapevole che ciascuno ha un percorso da fare e che, per superare i suoi errori e redimersi, ha bisogno di sbagliare e prenderne coscienza. Questo processo di crescita non può avvenire se chi gli sta accanto è troppo sollecito nel sostenerlo. La forte sensibilità, l’intuizione e il contatto con le energie più alte, potranno aiutare il nato in Pesci in questo suo arduo compito, favorendo in lui la percezione del momento giusto per porgere il suo aiuto.

Una qualità che appartiene ai Pesci è un sentimento di fede. La Fede che sperimenta il segno dei Pesci è quella che viene dalla certezza di appartenere a un grande organismo vivente, collegati gli uni agli altri e guidati da un’amorosa Saggezza. Non è una Fede basata su delle certezze granitiche, ma su delle sensazioni interiori che rinforzano le proprie convinzioni. Ci sarà anche, tra le persone nate in Pesci, chi sentirà il bisogno di aderire a una delle tante forme di credo religioso, ma il legame che saprà creare con il Divino sarà di tipo personale, libero da mediatori.

L’impegno richiesto a chi nasce in questa parte dello zodiaco, è saper accettare le sfide che la Vita gli propone senza lasciarsi travolgere dalle sue paure. Anche così compie un atto di fede.
Dovrà far appello alla sua forza interiore per prendere saldamente in mano le redini della propria vita, così da esserne padrone ed evitare che il tempo scorra senza che essa diventi fruttuosa.
L’amore incondizionato che dovrebbe sviluppare in sé per donarlo ai suoi simili, ha come primo obiettivo la sua stessa persona. Imparando ad amarsi e ad accettarsi per quello che è, sarà poi facile far tracimare questo sentimento nei confronti degli altri. Non si può donare ciò che non si possiede e non si trasmette vero amore se la prima persona amata non è se stesso.
Il sacrificio fa parte di questo tipo di amore, ma anche in questo caso non è richiesto un eccesso di abnegazione e di rinuncia ai propri diritti. Altrimenti può diventare un ricatto morale diretto alla persona verso la quale si rivolgono le proprie attenzioni o un ingiustificato affronto al proprio essere. Un atteggiamento tanto deleterio di certo non risolve un debito di retribuzione karmica tra due persone ma può aggravarlo.

Per la persona nata in Pesci che vuole assecondare la sua spinta evolutiva, è facile comprendere come l’amore incondizionato e il perdono delle colpe proprie e altrui sia utile per chiudere le porte con un passato da emendare e preparare la strada a quel salto di qualità che la sua anima si propone. La sua nascita in questo segno, ritenuto di transizione e perfezionamento, richiede un impegno costante verso i pensieri e desideri che dovrebbero emergere dalla sua interiorità: da quel punto di Luce che lo lega alla sua Fonte.

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