Il nostro Bel Paese è ricco di monasteri e abbazie, ideali per ritrovare la pace e riposare. Toscana, Umbria, Liguria e Piemonte sono le Regioni con una maggior concentrazione di conventi e luoghi sacri, ma ce ne sono un po’ ovunque sparsi per l’Italia.
In alcuni è possibile organizzare veri e propri soggiorni, per staccare la spina dallo stress e dal caos e riflettere in tranquillità. Altri, raggiungibili con delle belle passeggiate, sono perfetti per una gita in giornata. Ma quali sono gli eremi più belli nella nostra penisola?
Da Nord a Sud, ci sono almeno 5 eremi situati in luoghi spettacolari, che vi faranno venire la voglia di ritirarvi per meditare, fare yoga o semplicemente allontanarvi dal caos e dalla frenesia della vita quotidiana. Qualunque sia il vostro scopo, una gita di primavera in questi posti vi farà dimenticare per qualche ora i problemi.
Gli eremi più belli d’Italia: i 5 da visitare almeno una volta nella vita
All’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, in provincia di Arezzo, si trova Camaldoli, uno degli eremi più spettacolari d’Italia, con annesso un monastero. Venne fondato dal monaco ravennate San Romualdo intorno all’anno 1.000 e ancora oggi ospita una comunità di Benedettini.
A differenza del monastero, l’eremo privilegia il raccoglimento personale e oggi è possibile visitarne le celle (tra cui l’antica celletta di San Romualdo), la foresteria, il rifettorio e la chiesa di San Salvatore. Molto spesso a Camaldoli, grazie alla quiete che si respira, vengono organizzate conferenze, corsi di formazione e celebrazioni. Si può arrivare in auto fino al monastero, dove si trova una chiesa e una farmacia usata dai monaci fin dall’antichità e, poi, camminare nel bosco per raggiungere l’eremo dove vivono i monaci di clausura.
Vicino a Rovereto, a strapiombo sul Reno, si trova uno degli eremi più belli d’Italia, considerato anche un miracolo architettonico proprio per la sua posizione. San Colombano è dedicato al giovane cavaliere che, secondo la leggenda, uccise il drago che causava la morte dei bambini che venivano battezzati nelle acque del fiume sottostante. L’eremo pare essere stato abitato fin dal 753, mentre la chiesetta venne costruita nel X secolo.
Per raggiungere questo luogo, bisogna lasciare l’auto nel piazzale apposito e seguire un sentiero che fiancheggia la montagna, salendo, infine, 102 gradini scavati nella roccia. Una volta arrivati, troverete davanti a voi una struttura scavata nella roccia con degli affreschi bellissimi e protetta da un tetto naturale di pietra che vi lascerà esterefatti.
A 15 Km da Rieti, in un antico borgo medievale di Greccio, si trova il Santuario di Greccio con uno splendido panorama sulla conca reatina. Questo luogo sacro appartiene a uno dei quattro santuari eretti da San Francesco d’Assisi nella Valle Santa ed è uno degli eremi più belli d’Italia.
Il complesso, noto come la Betlemme Francescana, è una struttura architettonica che sembra nascere dalla roccia.
In origine, nel 1228, venne costruita la Cappella del Presepio per commemorare la notte del 1223 in cui San Francesco rappresentò per la prima volta la nascita di Gesù, istituendo così il Primo Presepe. In realtà, non è altro che una piccola grotta scavata nella roccia, con una volta a botte a tutto sesto ribassato.
Negli anni, poi, vennero aggiunte altre parti fino ad arrivare alla costruzione odierna. Il Santuario di Greccio si può raggiungere comodamente in auto, treno o bus oppure a piedi, seguendo diversi itinerari che si trovano anche sulla Via Francigena.
Vicino a Verona, nei pressi del Monte Baldo in località “spiazzi”, si trova il Santuario Madonna della Corona, uno degli eremi più belli d’Italia. L’edificio sorge in un incavo della montagna e venne originariamente chiamato “La Corona” perché ricordava la corona dei monti circostanti.
Una parte del Santuario è sporgente mentre l’altra è a picco sull’abisso per 400 metri. Nell’antichità fu abitato da eremiti, poi dal 1480 al 1522 fu costruita anche una chiesetta dedicata alla Madonna che, secondo la tradizione, apparve sui monti. Per raggiungere questo luogo di pace e tranquillità, bisogna percorrere il Sentiero della Speranza di 2,5 km, che parte da Brentino Belluno e attraversa un bosco e una strada panoramica.
Fondato da un ricco mercante che, durante un naufragio, fece voto a Santa Caterina d’Alessandria, Santa Caterina del Sasso è uno degli eremi più belli d’Italia, da visitare durante una gita primaverile. In posizione panoramica a picco sul Lago Maggiore, l’edificio che si può vedere oggi è il frutto della fusione di tre cappelle in origine costruite in momenti diversi.
Questo monastero, in località Leggiuno, si può raggiungere dal piazzale sovrastante scendendo 268 gradini molto panoramici (per chi fosse impossibilitato c’è anche un ascensore). In alternativa, è possibile arrivare via lago durante una gita in traghetto e poi salire 80 scalini. Qui, oltre ai momenti di preghiera, vengono organizzati ritiri ed eventi come concerti o mostre.
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