Quando bere e quanta acqua serve per non disidratarsi, a cosa serve l’acqua e quale acqua è meglio bere tra quella in bottiglia e del rubinetto

Marianna Di Pilla  | 02 Nov 2024
Donna con bicchiere di acqua mentre lavora al computer

L’acqua è il principale costituente del nostro organismo, l’elemento più importante per il mantenimento della vita.

Per quanto siamo fatti di acqua?

Acqua
Acqua

Il nostro organismo è composto dal 60% di acqua e l’acqua è dunque il nostro costituente fondamentale.

La percentuale di acqua nei tessuti corporei varia a secondo dell’età, del sesso e del peso corporeo: nell’organismo umano adulto è presente in una quantità pari al 60%, mentre alla nascita raggiunge circa il 75%.

La pelle è la parte del corpo dove l’acqua è presente in maggior quantità, specialmente negli strati più profondi.

Quando e quanto bere per non disidratarsi

L'acqua del rubinetto fa male?
La mancanza di acqua porta a morte in tempi più brevi del digiuno. Perdite di acqua pari al 10% di quella costitutiva dell’organismo portano all’incapacità di attività fisiche organizzative e da origine a scompensi come crampi, sensazione di spossatezza e mancamenti nei casi di disidratazione più gravi.

Un rischio da evitare è quello di bere solo quando ne avvertiamo il bisogno, perché potrebbe essere già troppo tardi. Una ghiandola nel cervello, l’ipotalamo, regola il senso di sete ma non è sempre affidabile. Bisogna quindi idratarsi anche quando si crede di non averne bisogno. L’ideale è bere 1,5/2 litri di acqua al giorno.
Quando l’acqua introdotta nell’organismo equivale a quella eliminata (urine, sudore, polmoni e pelle) l’individuo è in equilibrio idrico.

A cosa serve l’acqua

Donna che beve un bicchiere d'acqua, su un letto
Libera o legata con altre molecole, l’acqua svolge diverse funzioni biologiche.

Partecipa ai fenomeni digestivi facilitando il transito: all’interno dell’intestino fa volume e previene la stipsi ed è il mezzo in cui hanno luogo le reazioni metaboliche. Una volta avvenuto il metabolismo il sangue, che contiene circa il 92% di acqua, trasporta i prodotti residui catabolici dalle cellule agli organismi deputati all’escrezione: reni, polmoni, pelle.
Consente il passaggio di sostanze dalle cellule agli spazi intracellulari e ai vasi e viceversa.
La giusta quantità d’acqua permette al cervello di controllare i meccanismi di termoregolazione del nostro corpo mediante la sudorazione e il vapore acqueo eliminato attraverso i polmoni.

Quale acqua è meglio bere?

Bere acqua dal rubinetto
Siamo sicuramente influenzati dalla pubblicità di acque minerali i cui produttori ci suggeriscono come risultato del suo consumo salute e benessere. Queste strategie di marketing sembrano funzionare: ci sentiamo più sicuri nel bere un’acqua minerale imbottigliata e acquistata al supermercato piuttosto che bere acqua del rubinetto, anche perché l’acqua minerale è esplicitamente esaminata con riguardo a questi effetti.

Secondo la legge l’acqua minerale deve provenire da riserve d’acqua sotterranee protette da contaminazioni e deve essere microbiologicamente pura. Può essere aggiunta l’anidride carbonica per conferirle il gusto frizzante. Vanno poi fatte accurate analisi per capirne le proprietà curative prima che il ministero della salute la riconosca ufficialmente come acqua minerale.

La differenza di composizione tra le tipologie di acque non è rilevante per una persona sana ma può avere un peso quando ci sono problemi di salute. Sarebbe comunque inesatto sostenere che un tipo di acqua può avere effetti farmacologici.

Come leggere le etichette dell’acqua

Come leggere l'etichetta sulle bottiglie d'acqua
Come leggere l’etichetta dell’acqua

Nella scelta è importante fare attenzione alla composizione. Ci sono alcune indicazioni generali da conoscere per imparare a leggere le etichette secondo le esigenze più comuni.

Il contenuto oligominerale (residuo fisso): un basso contenuto di oligominerali (fino a 500mg/l) è indicato per l’uso quotidiano; un contenuto inferiore a 50mg/l è indicato per chi ha problemi di calcoli renali o pressione alta; un contenuto alto, superiore a 1500mg/l, è consigliato dal medico secondo necessità;
Un contenuto di bicarbonato superiore a 600mg/l aiuta la digestione
Un contenuto di solfati superiore a 200 mg/l ha effetto lassativo
Un contenuto di calcio superiore a 150 mg/l è indicato in gravidanza e per bambini in fase di crescita
Un contenuto di sodio inferiore a 20 mg/l è adatto per chi soffre di pressione alta e chi deve seguire una dieta povera di sodio; aiuta ad eliminare le tossine quindi è utile nelle diete dimagranti.

Generalmente gli strateghi del marketing sanno come attirare il cliente e per evitare che si faccia confusione nella lettura delle etichette conferiscono ad ogni tipo di acqua delle proprietà esplicitamente descritte sulla bottiglia come “Proprietà diuretiche”, “Effetti lassativi”, “Adatta alla preparazione di alimenti per i neonati”.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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