È giusto sacrificarsi per amore?

Redazione Amando  | 13 Nov 2023

Rinunciare a carriera, amici, passioni, a volte figli….. quanto è giusto sacrificarsi per amore nelle relazioni?

Quante volte capita di sentire, all’interno di una coppia, la fatidica frase “con tutto quello che ho fatto per te”? Ma fino a che punto in una relazione è giusto mettere da parte se stessi, i propri obiettivi, le proprie passioni in nome dell’altro? E soprattutto quanto è giusto sacrificarsi per amore e quando, più che una rinuncia, è un annullamento di noi stessi? Fino a che punto è più giusta la felicità degli altri rispetto al nostro benessere?
E quando è il partner a chiedere di privarsi di qualcosa?
Tutte queste domande, ad un certo punto della storia sorgono spontanee, e sebbene ogni coppia sia diversa, cercheremo di riflettere insieme sull’argomento.

1 Compromessi e rinunce

In ogni relazione sana che si rispetti e soprattutto affinché un rapporto possa durare nel tempo è necessario raggiungere dei compromessi: qualche uscita in meno con gli amici, del tempo sottratto ai propri hobby, una riconsiderazione dei propri piaceri.
Se per esempio si ama la montagna, ma il partner preferisce il mare, raggiungere un compromesso può essere trascorrere un anno vacanze in un luogo e l’anno successivo nell’altro, così da essere entrambi soddisfatti.
Talvolta amare significa fare delle rinunce purché questo non significhi completamente annullarsi!
Ma allora quanto è giusto sacrificarsi per amore? La verità sta sicuramente nel mezzo!

2 Se è l’altro a chiederlo

In una coppia solida e sana dovrebbe sempre esserci una buona comunicazione che faccia capire all’altro i propri bisogni. In questo modo non si dovrebbe mai arrivare a chiedere al partner di sacrificarsi per amore e per noi, ma spiegando i propri desideri e obiettivi si farebbe capire ciò che renderebbe più felice.
Costringere qualcuno a rinunciare alle cose è egoismo, non affetto!
Se per esempio in una coppia uno dei due non desidera figli e l’altro sì, costringerlo a farli, così come a non farli, potrebbe un domani creare pentimenti e rancori; la rinuncia o il sacrificio va fatto in modo consapevole pensando anche a se stessi!

3 E se poi ci si pente?

In ogni rapporto si arriva ad un punto in cui è necessario sacrificarsi per amore; tuttavia non bisognerebbe cedere senza averci pensato bene, senza averne parlato con il partner, senza aver considerato pro e contro e soprattutto se si intuisce che la decisione porterebbe la felicità solo a uno dei due.
È importante chiedersi sempre se vogliamo davvero quello che stiamo per compiere, in questo modo, anche se nel futuro le cose non andranno bene, non si rinfaccerà nulla all’altro e non ci si pentirà. Se, invece, la decisione, il sacrificio o la rinuncia sono stati presi con poca convinzione solo per paura di perdere l’altro e di essere lasciati, allora la frustrazione, la rabbia e il pentimento che ne conseguirebbero sarebbero molto probabili e andrebbero a minare la relazione.

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