Contraccettivi: cosa sapere, quanti sono e quali scegliere in base ad esigenze e stile di vita secondo l’esperta

Su Instagram la trovi come @viviginecologa, e di lei ti abbiamo parlato qui https://www.amando.it/salute/chi-e-la-dottoressa-stampini-viviginecologa-sui-social/.

Ed è proprio a lei che abbiamo parlato del complesso, variegato e sempre in evoluzione mondo dei contraccettivi.

Qual è il rapporto delle donne con i contraccettivi?

Ultimamente vedo sempre più donne scettiche sui contraccettivi. La contraccezione è stata una grande rivoluzione per l’indipendenza e l’autonomia femminile, ma oggi c’è la percezione che possa essere dannosa. Posso capire questo punto di vista, dato che anch’io non sono mai stata una grande sostenitrice della pillola. Tuttavia, è importante sapere che oggi esistono pillole molto leggere e a basso dosaggio.

Inoltre, ci sono metodi contraccettivi estremamente comodi e maneggevoli, come la spirale o l’impianto sottocutaneo. Questi metodi permettono una contraccezione sicura senza gli effetti negativi che alcune donne temono. In sintesi, è possibile fare contraccezione in modo sicuro e pratico utilizzando queste alternative.

Quali sono le opzioni contraccettive più comuni e efficaci attualmente disponibili per le donne e quali sono i loro principali vantaggi e svantaggi?

Le opzioni contraccettive includono, oltre al preservativo maschile e femminile, vari metodi naturali come il calcolo dei giorni fertili. Tra i metodi ormonali ci sono la pillola estroprogestinica o solo progestinica, l’anello vaginale e il cerotto. Questi funzionano in modo simile, bloccando l’ovulazione attraverso un feedback che dice alle gonadotropine del cervello di non stimolare le ovaie a produrre gli ormoni necessari per l’ovulazione.

La spirale ormonale ha un’azione meccanica locale e non blocca l’ovulazione, mentre la spirale al rame non ha effetti ormonali, ma agisce meccanicamente grazie al rame. L’impianto sottocutaneo è simile a una pillola progestinica a basso dosaggio, ma con un rilascio lento e graduale che evita fluttuazioni ormonali e blocca l’ovulazione.

Quando una donna sceglie il metodo contraccettivo, è importante considerare le diverse opzioni disponibili per trovare quella più adatta alle proprie esigenze.

Quali fattori dovrebbero essere presi in considerazione quando si sceglie il metodo contraccettivo più adatto a una donna, tenendo conto delle sue esigenze individuali e del suo stile di vita?

Oltre alla storia clinica, è importante considerare che alcune pillole estroprogestiniche non possono essere prese se si ha avuto una storia di tromboembolia, familiarità con tale condizione o emicrania con aura. Quindi, oltre a capire l’anamnesi e la storia clinica della paziente, un dato importante è la sua preferenza e il suo stile di vita.

Se una paziente è propensa a dimenticare spesso di prendere la pillola, non consiglio le pillole, ma piuttosto l’anello, il cerotto o la spirale. Se una paziente sa già che non desidera una gravidanza per un lungo periodo, propongo spesso la spirale ormonale o quella al rame. La scelta tra spirale ormonale e al rame dipende anche dai flussi mestruali: se la paziente ha flussi abbondanti, è preferibile la spirale ormonale.

Come influiscono i contraccettivi sulla salute riproduttiva a lungo termine delle donne, come la fertilità futura e il rischio di malattie ginecologiche?

I contraccettivi non influenzano la fertilità futura. Tuttavia, possiedono effetti a lungo termine che possono essere sia positivi che negativi, sebbene siano generalmente lievi. Ad esempio, hanno dimostrato di offrire una protezione leggera contro il cancro endometriale e ovarico, ma possono comportare un leggero aumento del rischio di tumore al seno, considerato trascurabile rispetto ai benefici complessivi.

Gli studi indicano che le donne che assumono contraccettivi per diversi anni nella loro vita tendono ad avere un’aspettativa di vita più lunga rispetto a quelle che non li assumono. Pertanto, analizzando i dati, il bilancio complessivo è positivo.