Anche l’India ha il suo speciale zafferano: proprietà, usi e ricette della spezia indiana che piace tanto anche agli italiani

Antonia Festa  | 15 Apr 2025

La curcuma è una delle spezie più usate nella cucina indiana (costituisce la base del curry) ma, grazie alla globalizzazione, è ormai entrata a far parte anche della nostra alimentazione. È nota per le sue proprietà curative e preventive, anche per malattie molto gravi. In Italia ne usiamo abitualmente un solo tipo, la ‘curcuma longa’, che è il nome della pianta, ma in realtà, ne esistono tantissime specie, con fiori bellissimi sebbene non commestibili.

La curcuma si è diffusa in Europa dopo la colonizzazione degli Inglesi delle Indie e con la scoperta della loro cucina. Inizialmente confusa con lo zafferano (da qui il nome di zafferano indiano), ha poi trovato la sua identità. Gli inglesi, grandi importatori e consumatori di spezie, rimangono attualmente il primo Paese europeo per impiego della curcuma. Ma quali sono le sue caratteristiche e come può essere utilizzata?

Caratteristiche della curcuma

La curcuma è una radice o meglio il rizoma di una pianta erbacea perenne rizomatosa, originaria dell’Asia meridionale (simile allo zenzero) e presente in quasi tutta la zona tropicale. Le foglie sono lunghe e di forma ovale, di un bel verde prato e i fiori sono raccolti come in una spiga e di colore bianco e giallo. La sua coltivazione necessita di un’elevata umidità e di un clima molto caldo.


Caratteristiche della curcuma

Il rizoma, arrivato a maturazione, viene messo a essiccare e, successivamente, grattugiato e sbriciolato. In qeuesto modo, si ottiene una polvere molto leggera e delicata, di un colore giallo arancio (simile allo zafferano). Il suo sapore è però molto più simile allo zenzero, con una nota piccante e pungente. Si estrae anche un olio essenziale che viene impiegato in profumeria e in cosmetica.

Proprietà curative della curcuma


Proprietà curative della curcuma

La curcuma è nota per le sue caratteristiche benefiche per l’organismo. È un antiinfiammatorio dell’apparato gastrointestinale (stimola la produzione di bile), aiuta la digestione, elimina il gonfiore, protegge l’intestino e il colon da irritazioni. Aiuta il fegato e controlla il colesterolo. È una spezia consigliata nella nostra dieta perché svolge una funzione brucia grassi, perfetta nei regimi alimentari dimagranti. La dose giornaliera consigliata è di 2 o 3 grammi di polvere.

Impiego in cucina


Impiego in cucina

Come anticipato, questa radice è l’ingrediente principale del curry, un insieme di polveri che vengono largamente impiegate nella cucina indiana e medio-orientale. Ultra noto è il pollo al curry, ricetta molto profumata e molto riprodotta anche in Italia. La curcuma, inoltre, viene spesso associata al cous cous oppure usata per profumare piatti di pesce, da sola o mescolata ad altre spezie. Potete anche provare a cucinare gustosi risotti, sostituendo lo zafferano con la curcuma.

Antonia Festa
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