A circa un mese di distanza dal rito civile, nozze in chiesa per Charlotte Casiraghi. Rito blindato, bouquet di lavanda e abito romantico per la figlia di Carolina di Monaco
Lo scorso 2 giugno Charlotte Casiraghi ha sposato, con rito civile in quel del Principato a palazzo Grimaldi,il suo Dimitri Rassam. Con l'estate appena iniziata, sabato 29 giugno, è stata invece la volta del «sì» religioso. Se ne parlava, l'evento era tra i più attesi. Il tutto, però, si è svolto nell'assoluta discrezione mediatica. La figlia di Carolina ha scelto Saint-Rémy-de-Provence, delizioso borgo borgo dell'alta Provenza, famoso per aver dato i natali a Nostradamus e ospitato Van Gogh. Qui Charlotte, ha trascorso buona parte della sua infanzia: la mamma vi si era recata a vivere dopo la tragica e improvvisa morte del marito Stefano Casiraghi. Un luogo ricco di ricordi familiari, dunque, per la secondogenita di Carolina. La cerimonia è stata celebrata nella abbazia di Sainte-Marie de Pierredon, nella campagna appena fuori Saint-Rémy, tra profumatissimi e suggestivi campi di lavanda in fiore.
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Diciannove ore orsono, dal suo account ufficiale Instagram (@charlottexcasiraghi), Charlotte ha postato due scatti a prova dell'avvenuta unione. Uno la ritrae sotto braccio al marito, gli occhi negli occhi, l'altra intenta nel classico bacio post cerimonia. In pochi minuti oltre seimila like.
Credits: Foto di @hans | Pixabay
Cerimonia blindata e riservata
Secondo le indiscrezioni, erano presenti anche lo zio di Charlotte, il principe Alberto II di Monaco (assente, invece, Charlene Wittstock), ovviamente la mamma della sposa, la principessa Carolina di Hannover. C’erano anche i fratelli della sposa, Andrea e Pierre, sua sorella, Alessandra di Hanover e la madre dello sposo, l’attrice e modella Carole Bouquet. Presenti anche i figli che gli sposi hanno avuto da precedenti rapporti: Raphaël, 5 anni, avuto dall’attore Gad Elmaleh e Darya, nata nel 2011 dal matrimonio con la modella Masha Novoselova.
Outfit "rilassati"
L’abito di Charlotte, con maniche lunghe di pizzo e una scollatura rotonda incorniciata da ruches e coperta dallo stesso pizzo leggerissimo delle maniche, è griffato Giambattista Valli. Tutt'altro mood rispetto a quello sfoggiato per il rito civile. Perfettamente a tema con la location e con la stagione la scelta dei fiori per il bouquet: un suggestivo oltre che insolito (ma siamo certe copiatissimo!) mazzo di lavanda e spighe di grano. Lavanda anche da lanciare all’uscita dalla chiesa insieme al riso e per le bomboniere, dei profumatori realizzati da Fuseaux de Lavande. Di un eleganza più contenuta anche lo sposo, in totally white spezzato da gilet grigio, camicia celeste, cravatta giallo senape e hairstyle messy.
