Esistono giorni vietati per la scelta di celebrazione del vostro matrimonio? Oppure giorni consigliati? Esistono certamente delle linee guida

Avete finalmente deciso con il vostro lui di suggellare con l'eterna promessa d'amore la vostra storia.
Finalmente ci sarà il matrimonio, ma tra le diverse incombenze, come è meglio scegliere la data del “grande giorno”?
Quali sono le valutazioni da fare?
Come è meglio indirizzare la propria scelta?
Quali sono le date, se esistono, da evitare assolutamente?
Esistono altri vincoli a cui non si pensa? Ecco i nostri consigli per non sbagliare.
Certamente questa scelta ha anche altri limiti, ovvero va fatta combaciare la disponibilità del ristorante o location dove farete la celebrazione mangereccia, vincoli di tempo per l'abito e poi anche altri tempi tecnici. Armatevi allora di pazienza perché vanno raccolte anche queste informazioni.Credits: Foto di @1013994 | Pixabay Consigli generali
1. Fate prima un elenco di date che preferireste, possono essere quelle significative per la coppia, come il primo incontro, il giorno del primo bacio, il primo appuntamento o una qualsiasi ricorrenza che per voi due abbia un significato particolare. Oppure altre date di vostro gradimento (qualcuno ha anche scelto appositamente il 1° di Aprile). Con queste informazioni, calendario alla mano, verificate in che giorno della settimana si collocano, così potrete meglio decidere.
2. Valutate gli impegni abituali degli invitati (di solito sono gli impegni lavorativi) e soprattutto di quelli a cui tenete particolarmente, ovvero preferite la domenica se sapete che per loro il sabato è di quasi off limits o, se sono tutti parrucchiere, andrebbe bene anche il lunedì (tipico giorno di chiusura).
3. Siete scaramantici? Se volete seguire il detto popolare “né di venere, né di marte, non si sposa e non si parte”, significa che vanno eliminati i martedì e i venerdì, ma è a vostra discrezione, ovviamente.
4. Se non volete trovare sovraffollamento evitate i periodi di “ponti” e festività vicino ai fine settimana, sono le date più quotate e rischiereste di dover attendere l'anno successivo (sia per la chiesa/comune e per il pranzo/cena/catering in genere.
Matrimonio religioso
Se la scelta è quella del matrimonio religioso, in base ai dettami della fede cattolica, non si dovrebbero celebrare matrimoni durante la Quaresima (i 40 giorni prima della Pasqua) e nel giorno dei Morti (1° Novembre). Ma ovviamente, soprattutto nei grossi centri e nelle città non sempre viene rispettato, in ogni caso è meglio verificare come si comporta la parrocchia da voi prescelta.
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Matrimonio civile
Non ci sono particolari date vietate, ovviamente se il comune è piccolo, meglio evitare giorni di celebrazione ufficiale perché le varie autorità (sindaco e assessori) saranno impegnate (25 aprile, 2 giugno e ricorrenze simili). Nei comuni più grandi questo rischio è ovviamente inferiore perché “qualcuno” è sempre disponibile per la celebrazione dei riti matrimoniali.