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Come si dividono le spese del matrimonio

Dopo la decisione di sposarsi comincia l'organizzazione del rito, la scelta del ristorante, del viaggio di nozze e di tante situazioni che ruotano attorno a questo evento. Ma come vengono divise le spese del matrimonio?

Come si dividono le spese del matrimonio

Come si dividono le spese del matrimonio?
Negli ultimi anni l'organizzazione del matrimonio è diventata un vero e proprio business. Le spese che gli sposi devono sostenere sono davvero molte e poi in base alle scelte possono anche diventare decisamente considerevoli. Ecco allora un breve vademecum su come dividere le spese del matrimonio tra lo sposo e la sposa.

Da molti anni la parola “matrimonio” fa pensare immediatamente a grosse spese di danaro. Dietro l'organizzazione del lieti evento, qualsiasi sia la scelta del rito, della location e di tutto quello che riguarda le nozze, ci sono costi non trascurabili.
Se gli sposi hanno già alle spalle anni di lavoro la soluzione ideale potrebbe essere quella di sostenere entrambi tutte le spese inerenti il matrimonio ma nella maggior parte dei casi, visto anche il profondo momento di crisi e disoccupazione, spesso a dividersi le spese sono le rispettive famiglie dei due innamorati.
Questa situazione può favorire il nascere di incomprensioni tra una parte e l'altra riguardo chi debba affrontare le spese del ricevimento, del viaggio di nozze, della cerimonia, della casa. La fatidica domanda è: quali spese spettano alla famiglia dello sposo e della sposa? Purtroppo può capitare che questi dubbi possano degenerare in facili incomprensioni fino a creare spiacevoli discussioni tra gli sposi stessi.


Credits: Foto di @201217 | Pixabay
Cosa dice il bon ton
Secondo le regole del bon ton c'è una differenziazione netta tra gli oneri economici che devono sostenere rispettivamente la famiglia della sposa e dello sposo. Ecco qui di seguito un elenco che specifica quali sono le spese che deve sostenere la famiglia di lei e quali le spese a carico della famiglia di lui.

Alla famiglia della Sposa spetta:

  • l'offerta per la Chiesa (in caso di rito religioso);
  • le fedi nuziali;
  • la festa di addio al nubilato per le amiche;
  • il corredo per la casa degli sposi;
  • l'abito della sposa con i relativi accessori;
  • il servizio fotografico;
  • le partecipazioni e gli inviti;
  • i confetti e le eventuali bomboniere;
  • gli addobbi floreali;
  • il banchetto nuziale e la torta;
  • gli abiti delle damigelle e dei paggetti;
  • l'intrattenimento musicale;
  • l'arredamento della camera da letto;

 

Alla famiglia dello Sposo, invece, spetta:

  • l'anello di fidanzamento per la sposa;
  • l'abito dello sposo e i relativi accessori;
  • l'acquisto della casa;
  • l'arredamento della casa ad esclusione della camera da letto;
  • il viaggio di nozze;
  • il bouquet della sposa;
  • i fiori per la giacca dei testimoni;
  • la festa di addio al celibato con gli amici;
  • il materasso per camera da letto.
     


Cosa dice il buon senso
Le indicazioni suggerite dal bon ton sono solo dei consigli, non sono assolutamente degli obblighi, infatti ultimamente molte famiglie decidono democraticamente di dividere in parti uguali tutte le spese per evitare ogni sorta di possibile discussione. In altri casi invece può essere la famiglia più abbiente ad accollarsi la maggior parte delle spese alleggerendo il carico economico dell'altra famiglia.

Un consiglio che vale per tutti: il giorno del matrimonio dovrebbe essere un giorno speciale per consacrare un'unione tra due persone che si amano, questa “sacralità” ha ben poco a che vedere con fiori, partecipazioni, banchetti; potete optare per un matrimonio low cost, in questo modo si possono sicuramente evitare tante spese inutili e concentrarsi sul motivo principale del giorno, alleggerendo così le famiglie da spese che possono metterle in difficoltà ed evitando ogni possibile discussione a riguardo, pensateci!

Di © Riproduzione Riservata
TAG  matrimonio  
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