Come conservare il bouquet da sposa

Redazione Amando  | 21 Nov 2023

I fiori sono tra gli oggetti più deperibili del giorno delle nozze, ne è comunque possibile la preservazione, anche con metodi fai da te.

Sono in tante le donne che amano preservare il ricordo del giorno più bello e si ingegnano su come conservare il bouquet da sposa, tra le cose più delicate che rimangono di quella giornata.
Per conservarlo, ma mantenere la tradizione del lancio dei fiori, si è arrivati ad averne due identici per poter comunque averne memoria anche dopo il matrimonio.
Se per l’abito esistono determinati accorgimenti, anche per i fiori è possibile riuscire a preservarli per moltissimo tempo, esistono sia procedure “fai da te” sia modi professionali a cui attingere.

“Fai da te” o metodi da professionisti?

La scelta di come conservare il bouquet da sposa spetta a voi, ovvero, valutate obiettivamente la vostra abilità e voglia di cimentarsi in questo tipo di attività che, sappiatelo, richiede tempo e pazienza, ma che ha anche un costo sicuramente inferiore a quello che possono richiedere le tecniche apposite messe a disposizione dai fioristi e centri specializzati. Chiedete in anticipo dei preventivi, così potrete fare una corretta valutazione della scelta e non all’ultimo minuto con le difficoltà che si possono creare. Sicuramente i metodi fai da te portano ad una alterazione del colore e della consistenza dei fiori e il bouquet risulterà modificato, mentre quelli professionali danno garanzie migliori.

Metodi professionali

Tra i più utilizzati ve ne sono principalmente quattro: la stabilizzazione, la liofilizzazione, il congelamento a secco ed il rivestimento con il gel. Questi processi garantiscono dai 3 a 7 anni di mantenimento del bouquet. E poi possono essere arricchiti in una teca con altri ricordi. Vediamoli singolarmente:

  • Rivestimento con gel: È sicuramente il più economico tra i metodi professionali e consiste nel rivestire completamente (ogni singolo fiore e componente del bouquet, che va necessariamente scorporato) con un gel a base di silicone, il quale va a formare una vera e propria pellicola protettiva trasparente. Successivamente, dopo il tempo dell’asciugatura, viene applicato un altro prodotto antipolvere che dovrà essere rinnovato durante il corso degli anni.
  • Congelamento: Un processo totalmente tecnologico che, usando una macchina apposta, va a congelare a secco, mantenendo inalterato l’aspetto del bouquet. Il risultato viene poi terminato con lo spruzzo di appositi prodotti antipolvere.
  • Liofilizzazione: Questo processo, sempre con l’aiuto della tecnologia, elimina l’acqua e qualsiasi fluido da fiori, rami e parti vegetali del bouquet. Come una imbalsamazione, che preserva il tutto come in originale. Il bouquet liofilizzato viene poi spruzzato con prodotti antipolvere.
  • Stabilizzazione: Questo procedimento può essere fatto in anticipo, ovvero pre-nozze, con la possibilità di usare poi il bouquet che rimane identico ad uno “normale”. Grazie ad una particolare tecnologia viene sostituita la linfa con sostanze conservative, i fiori e le parti “vive” rimangono inalterate. Questo processo può essere applicato anche per fare bomboniere fiorite, che possono così durare per molto tempo.

Metodi “fai da te”

Di seguito i due principali metodi di conservazione fai da te, uno purtroppo ridurrà in due dimensioni il bouquet, ma certamente occuperà pochissimo posto. Eccoli qui spiegati:

  • Seccatura: Applicato non solo in questo caso, ma tra i classici modi casalinghi che spiegano come conservare il bouquet da sposatroviamo il seccare i fiori. Per una migliore operazione il mazzo di fiori va aperto e ogni singolo pezzo va avvolto nella carta (perfetti sono i sacchetti di carta usati per il pane), quindi messo a testa in giù ed in un luogo buio ed asciutto. Il tempo varia da 1 a 3 settimane in base all’acqua che contiene il fiore. Bisognerà ricomporre successivamente il bouquet, meglio quindi fotografarlo prima di scomporlo. Ora va applicata una lacca non appiccicosa o uno spray apposito per rivestire e difendere meglio il tutto.
  • Pressatura: Molto simile alla seccatura, perché questo metodo la include, è pressare ogni singolo fiore usando dei libri o delle scatole piene. Anche in questo caso meglio fissare una immagine dell’originale e, al termine della procedura, usare quella per ricomporre il mazzo di fiori. Ogni fiore avrà il suo tempo, in base anche al suo volume e regolando il peso per massimizzare il procedimento, andando ad incrementarlo per una perfetta “schiacciatura”.
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