Come riconoscere i sintomi pre parto?

Redazione Amando  | 21 Nov 2023

È possibile capire quando il nostro bimbo sta per nascere? Ecco i sintomi di inizio travaglio.

Esiste un modo per capire quando sta per cominciare il travaglio?
In realtà non esiste un modo per sapere esattamente quando comincerà il parto, in effetti il tuo corpo comincia a prepararsi per questo momento già dall’8º mese.

Durante le settimane di gravidanza immediatamente precedenti però ci sono alcuni sintomi pre parto che possono servire come campanello d’allarme per avvertirti che il gran momento si avvicina.

Il bambino scende

Se sei alla tua prima gravidanza potresti notare come il bambino si incanala preparandosi al momento del parto. Noterai una maggiore pressione nella pelvi e un senso di liberazione a livello della cassa toracica, dal momento in cui tutto il peso del neonato grava ora sulla pelvi, lasciando maggiore spazio ai polmoni e allo stomaco. Se nelle ultime settimane facevi fatica a respirare o soffrivi di reflusso causato dalla gravidanza, noterai un notevole sollievo. In compenso la pressione sulla vescica ti farà notare ancora di più la necessità di urinare e potrebbe causarti fastidi come diarrea o coliche intestinali. Come conseguenza dell’incanalamento potresti notare anche una variazione nella forma della pancia, che dalla tipica forma rotonda assumerebbe una forma più allungata, come una pera.

L’aumento della frequenza e dell’intensità delle contrazioni di Braxton Hicks può essere uno dei sintomi pre parto, il periodo durante il quale il collo dell’utero comincia a maturare e si prepara per il parto vero e proprio. In questa tappa in alcuni casi possono verificarsi dolori simili a quelli mestruali. In ogni caso se le contrazioni non aumentano in maniera costante e progressiva durata e intensità, probabilmente sei ancora in fase di pre parto e il travaglio non è ancora cominciato.

Il collo dell’utero comincia a modificarsi
Nei giorni immediatamente precedenti al parto il collo dell’utero si ammorbidisce, preparandosi per la dilatazione. Se questo non è il tuo primo parto può darsi che il collo dell’utero si dilati uno o due centimetri prima del travaglio vero e proprio, ma questo non è garanzia che il parto stia per cominciare. Il ginecologo con un semplice esame al tatto può valutare con facilità lo stato di maturazione e dilatazione del collo dell’utero e valutare se è iniziato o no il travaglio.    

Espulsione del tappo mucoso

Quando il collo dell’utero comincia a dilatarsi potrebbe causare l’espulsione del tappo mucoso, una piccola quantità di fluido mucoso che ha mantenuto sigillato il collo dell’utero durante gli ultimi nove mesi. La perdita del tappo mucoso può avvenire in una sola volta come una perdita densa di colore marrone, rosa o rossa o poco alla volta in maniera quasi impercettibile.

Rottura delle acque

Quando il sacco amniotico pieno del liquido in cui è immerso il feto si rompe bisogna telefonare al medico e preparati per andare in ospedale, visto che, normalmente, una volta rotte le acque il travaglio procede abbastanza rapidamente. Se le contrazioni non si sviluppano naturalmente nelle ore immediatamente successive alla rottura delle acque, sarà necessario indurre il parto per prevenire una possibile sofferenza fetale.

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