La rottura delle acque indica che il momento tanto atteso del parto è ormai arrivato. La rottura della membrana può presentarsi prima o dopo l'inizio delle contrazioni

Rottura delle acque è il termine improprio, ma maggiormente diffuso, per indicare quando il liquido amniotico in cui è immerso il feto esce in seguito alla rottura delle membrane. Una sensazione nella maggior parte dei casi inconfondibile e che, quando si presenta, rappresenta che il momento tanto atteso del parto è vicino.
Solitamente la rottura della membrana si presenta quando il travaglio ha già avuto inizio, ma potrebbe accadere anche prima dell'inizio delle contrazioni. I motivi non sono ancora ben chiari neanche agli specialisti, una cosa però è sicura, quando avviene la rottura delle acque è necessario recarsi subito in ospedale.
Nella maggior parte dei casi comunque la membrana si rompe in seguito alla dilatazione del collo uterino, le contrazioni e le spinte del feto.
Rottura delle acque prematura: come comportarsi
Se la membrana che contiene il liquido amniotico si rompe prima delle doglie, dovete correre subito in ospedale! Gli esperti si raccomandano caldamente da questo punto di vista, perché l'integrità della membrana è necessaria affinché l'ambiente si mantenga sterile. Quando si rompe, la cavità amniotica potrebbe essere attaccata da microrganismi ed essere soggetta alle infezioni.
I medici valuteranno caso per caso. Solitamente comunque potrebbe decidere per una terapia antibiotica. Se il rischio di infezione è alto allora verrà somministrata tempestivamente e se il travaglio non si avvia in maniera autonoma, sarà indotto. Considerate che, quando le membrane si rompono, il corpo produce in automatico il prostaglandine, il quale stimola appunto le contrazioni.
Dovete far molta attenzione anche al colore del liquido in uscita. Quando è torbido o assume colorazioni rossastre o verdognole significa che potrebbe esserci una sofferenza fetale ed è necessario sottoporsi tempestivamente ad una visita specialistica in ospedale.
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