Dopo il parto la neo mamma si trova ad affrontare la propria vita radicalmente modificata. Questi cambiamenti se presi nel modo giusto, possono essere superati senza grandi sforzi. Vediamo qualche consiglio.

Ed ecco che dopo 9 lunghi mesi, potrete finalmente abbracciare e conoscere il vostro pargolo e per voi inizierà una nuova vita. Ci vorrà del tempo, ma piano piano, non solo diventerete delle mamme super-esperte, ma anche il vostro organismo tornerà com'era prima della gravidanza. E quindi, il livello dell'ormone del progesterone, si abbassa, l'utero tornerà alla sua dimensione originale e anche i genitali recuperano la loro elasticità. Ma ci vuole del tempo e della pazienza.
Tornerà anche il ciclo mestruale, ma il suo ritorno è strettamente collegato all'allattamento. Se la mamma allatta al seno, il ciclo tornerà un mese dopo aver concluso l'allattamento. Se invece, la mamma non allatta, il ciclo può tornare dopo circa 3 mesi, ma è soggettivo, ovvero dipende molto anche dal nostro corpo. Ricordiamo comunque, che anche se la neo-mamma allatta al seno, questo fenomeno non è da considerarsi un anticoncezionale, in quanto anche in assenza del ciclo, potrebbe comunque manifestarsi l'ovulazione. A questo proposito vi invito a leggere l'articolo dettagliato che trovate sempre in questa sezione, dedicato ai metodi anticoncezionali dopo la gravidanza.
Un altro fattore che pian piano tornerà alla normalità è il peso corporeo. È chiaro che ci vuole tempo e che non è il caso di seguire le diete “fai da te”. Meglio seguire un'alimentazione adeguata, completa e corretta, oltre a praticare attività fisica.
Credits: Foto di @ramoni | Unsplash
Non dimentichiamoci che anche la ripresa dei rapporti sessuali può causare una serie difficoltà per le donne, ma anche un fastidio e dolore. Il tutto è dovuto a traumi subiti nella zona perineale e alla conseguenza dell'episiotomia (incisione chirurgica del perineo che viene effettuata per allargare il canale del parto) la cui incisione potrebbe non essersi cicatrizzata bene.
Non sono da sottovalutare, in questa delicata fase, anche i fattori emotivi e quindi psicologici, quindi tensione nell'affrontare la nuova vita insieme con un bimbo. Fermo restando che la prima visita post partum andrebbe effettuata dopo i 40 giorni dal parto, è opportuno parlare di questa situazione anche con il vostro ginecologo. Alcune donne, senza alcun timore, si sono rivolte ad un psicologo, senza paura né vergogna, altre riescono a superare bene “l'ostacolo”.
Credits: Foto di @jimmy_conover | Unsplash
Collegato a questo, inseriamo la depressione o baby blues che colpisce le neo-mamme, ma non tutte ovviamente. È un fenomeno che compare in quanto la neo-mamma si trova d'improvviso con una nuova vita da accudire e con le difficoltà che ne conseguono. Il tutto, può dare origine a stress, ansia e inadeguatezza.
La baby blues è uno stato d'animo che può manifestarsi sin dal primo mese, e può colpire tutte le donne, ma coloro che in passato hanno sofferto di disturbi depressivi, hanno maggior probabilità di soffrirne.
Per prevenire o comunque cercare di risolvere il problema senza l'aiuto di specialisti, la neo-mamma deve avere un aiuto in casa da parte, non solo del patner, ma di tutta la famiglia.
I primi mesi saranno i più duri e delicati e quindi è necessario che la neo-mamma non si senta sola ad affrontare la nuova vita, deve avere dei punti di riferimento su cui poter contare in qualsiasi momento. In casi estremi, occorre rivolgersi a uno specialista che con sedute e somministrazione di farmaci, curerà quella che oggi si può considerare una vera e propria malattia.