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Prepararsi al parto con lo yoga in gravidanza

Lo yoga è una famosa disciplina orientale indicata per il raggiungimento del benessere psicofisico. Da anni viene consigliata anche come tecnica di preparazione al parto

Prepararsi al parto con lo yoga in gravidanza

Il test di gravidanza positivo annuncia che le prossime settimane di gravidanza si trascorreranno in compagnia del pancione, che crescerà sempre di più fino al momento del parto. Lo sbaglio che fanno tante future mamme è quello di arenarsi da qualsiasi attività fisica, per non compromettere nulla. Invece, è consigliato il nuoto e consigliatissime, così come le passeggiate, anche lunghe. Noi, in questo articolo, ci occupiamo dello yoga in gravidanza, una tecnica rilassante che vi aiuterà ad arrivare al momento del parto, nel modo più corretto possibile.

Ma cos'è lo yoga? Come si esegue?
Prima, ho definito lo yoga una tecnica ed è proprio così: si tratta di una disciplina antichissima, di origine indiana e che, se praticata con costanza, permetterà di guadagnare benessere psicofisico. Ecco perché è consigliato durante il periodo della gravidanza, e ancora di più verso la fine della gestazione, per acquistare più sicurezza e tranquillità.
Lo yoga non ha nessuna controindicazione e, anzi, sono sempre di più le strutture ospedaliere (o istituti privati) che propongono questa disciplina per le donne in dolce attesa.
Tanti i benefici che ne trae la mamma: innanzitutto, ha un magnifico potere rilassante sotto ogni punto di vista, anche mentale. Lo yoga aiuta alla preparazione al parto anche dal lato mentale, per allontanare le paure (comunque normali), presenti soprattutto al primo parto. Lo yoga permette di controllare il respiro e alleviare le tensioni muscolari.
Il consiglio è quello comunque di rivolgersi a personale specializzato e in ogni caso dopo aver consultato il ginecologo e aver fatto una visita di controllo. Se siete già esperte di yoga, ricordatevi di seguire sempre il consiglio degli esperti, in quanto alcune posizioni non sono adatte durante la gestazione. Se invece, non avete mai praticato lo yoga, il consiglio è quello di iscriversi ad un corso indirizzato appositamente per le gestanti.

 

Credits: Foto di @jessica-monte-424529 | Pexels

 

Ma quando praticare lo yoga? Esiste un movimento particolare? E quali sono le posizioni indicate in questo periodo molto delicato?
Questa disciplina non ha momenti “standard” per la sua pratica, ma è necessario seguire alcune indicazioni, infatti va praticata solo se avete del tempo a disposizione, è sconsigliato fare yoga se avete fretta.
Un altro fattore indispensabile, oltre ad avere il giusto tempo necessario, è quello di avere a disposizione una stanza in cui regni sovrano il silenzio. L'ideale quindi è praticare yoga in momento e in un luogo in cui nessuno vi disturbi, quindi spegnendo il cellulare, ed quando si è in casa sole.

Quali sono le posizioni consigliate per lo yoga in gravidanza?
Principalmente sono due: la posizione della farfalla e la posizione del gatto.
La prima “lavora” nella zona del bacino, rendendo tutta l'area più elastica. Per eseguire la posizione della farfalla,  bisogna sedersi per terra, tenendo la schiena ben diritta e le piante dei piedi uniti, con i talloni vicino il più possibile al pube. L'esercizio consiste nel tenere le punte dei piedi con le mani e alzare e abbassare le ginocchia. Questo esercizio va ripetuto lentamente per un paio di minuti.
La posizione del gatto, invece, aiuta a tonificare la parte addominale e ad alleviare le tensioni dei muscoli del dorso. Per eseguire questo esercizio bisogna mettersi a gattoni, posizionando i palmi delle mani per terra, in linea con le spalle, parallele devono essere anche le braccia e le cosce. L'esecuzione dell'esercizio consiste poi nell'abbassare il pancione lentamente verso terra, verso la zona sia lombare sia dorsale, per qualche secondo; seguirà l'espirazione molto lenta. Subito dopo ripetere l'esercizio.
Ricordatevi che lo yoga è una disciplina molto rilassante, che ha bisogno di concentrazione per poter raggiungere i migliori risultati ed arrivare al parto più serene possibili.

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